Case popolari a chi non ne aveva diritto, due condanne

Due condanne e tre assoluzioni. Si è concluso così, davanti al Tribunale di Latina, il processo a politici e funzionari di Ventotene, accusati di aver fatto ricorso ad abusi d’ufficio e falsi pur di lasciare la casa popolare a chi non ne aveva più diritto, avendo tra l’altro abitazioni di proprietà o sull’isola o a Formia.

Imputati l’allora sindaco Giuseppe Assenso, l’ex segretario comunale Carmine Caputo, il responsabile dell’urbanistica Luigi Cirillo, l’ex vicesindaco Silvestro Verde e il comandante dei vigili urbani Francesco Saverio Buono, gli ultimi due considerati beneficiari della condotta dei primi.


Vicende che risalgono alla fine di agosto 2012 e finite al centro di un’inchiesta del sostituto procuratore Valerio De Luca, partita dopo un esposto fatto da alcuni cittadini.

Il Tribunale ha però condannato Verde a otto mesi di reclusione, pena sospesa, Caputo a un anno e mezzo, e assolto gli altri.