Aggredito filmando la moglie e l’amante: condanne miti

Il Tribunale di Latina

Sono trascorsi quasi sette anni da quell’agosto 2013 quando un uomo di Pontinia, recandosi a casa e vedendo che nell’abitazione la moglie, una 42enne, era insieme all’amante di 30 anni, cercò di filmare la coppia con il cellulare.

I due però, vedendo che l’uomo si era calato dal balcone e impugnava il telefonino, pronto a immortalarli per poi cercare di utilizzare quella prova durante il procedimento di separazione che era in corso, lo aggredirono.


Mentre la 42enne gli mordeva le dita per fargli mollare il cellulare, il 30enne lo teneva fermo.

Scattata la denuncia, per la ex moglie e l’amante si è aperto un processo con le accuse di rapina aggravata e lesioni.

Il pm ha chiesto per i due imputati, anche loro di Pontinia, una condanna a tre anni e mezzo di reclusione, ma il Tribunale di Latina, derubricato il reato contestato in quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, ha condannato la coppia a soli nove mesi di reclusione.

Una condanna decisamente più mite al termine del processo sulla singolare vicenda.