Intimidazioni al Parco, dagli esami del Ris emergono impronte e Dna

Si stringe il cerchio attorno agli autori dell’intimidazione al Parco Nazionale del Circeo e al comandante Alessandro Rossi dei Carabinieri Forestali. Com’è noto, nella nottata del 24.06.2019 ignoti cospargevano con del liquido infiammabile, verosimilmente gasolio, l’area adiacente agli uffici dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, e nella stessa occasione furono trovate delle cartucce da caccia indirizzate al comandante Rossi. Un atto gravissimo.

Nella circostanza i malfattori, evidentemente nella fretta di lasciare il posto,  abbandonavano tre taniche in plastica utilizzate per trasportare e cospargere il liquido infiammabile.


Nel corso del sopralluogo veniva altresì rinvenuto, sul muretto antistante i predetti uffici, un plico minatorio indirizzato al Comandante della Stazione Carabinieri c/o Parco Nazionale del Circeo.

A distanza di alcuni mesi dal fatto, gli accertamenti tecnico-scientifici del RIS Carabinieri di Roma e del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Latina  effettuati sul materiale in sequestro, consentivano di estrapolare alcune impronte dattiloscopiche utili ai confronti ed un profilo biologico dal quale poter  risalire al DNA   degli sconosciuti autori.

Sono in corso ulteriori accertamenti.