Violenze in famiglia, arriva la condanna bis per Nadia Lepri

Il Tribunale di Latina

Nuova condanna per Nadia Lepri e sempre per violenze ai danni della cognata.

La 39enne pregiudicata di Latina, nel maggio scorso, era stata condannata a cinque anni di reclusione dal giudice Laura Matilde Campoli, nel processo che la vedeva accusata di aver cercato di uccidere appunto la cognata a coltellate il 20 luglio dell’anno scorso.


Ora il giudice per l’udienza preliminare Giorgia Castriota l’ha condannata a due anni e otto mesi di reclusione per lesioni e maltrattamenti che sempre la cognata avrebbe subito da Lepri prima del tentativo di omicidio.

Nel 2017, in un appartamento di via Kennedy, l’imputata accoltellò la cognata. Quando, ricevuta una richiesta d’aiuto, sul posto intervennero gli agenti della squadra volante della questura trovarono Nadia Lepri, già abbondantemente nota alle forze dell’ordine, in cucina con un coltello tra le mani.

La 39enne era in preda a una crisi di nervi e minacciava i familiari. Nella stanza accanto, ferita, giaceva su un letto la cognata.

Nadia Lepri urlava: “Li ammazzo tutti”. Gli agenti riuscirono a bloccarla e a disarmarla, arrestandola appunto con l’accusa di tentato omicidio.

Il fratello e il padre della 39enne riferirono quindi agli investigatori che, durante la cena, la figlia, ubriaca e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, nel corso di una violenta discussione aveva colpito con due fendenti all’addome la donna.

Vicenda per cui la 39enne venne condannata dal giudice Campoli.

Ora la condanna bis per altre violenze che l’imputata avrebbe compiuto in quell’appartamento ai danni della cognata.