La Guerra Guerra, storia di sangue e trincea: il ricordo nel centenario – VIDEO

Ci sono parole che si fanno carne e se quella carne ne conserva i segni come cicatrici della propria tempra, per chi sopravvive non resta che affidarsi al ricordo. La memoria di uomini che avevano il gelo nelle ossa e la tiepida speranza nel cuore, negli occhi le dimore lontane e la paura del non ritorno. C’è chi il sentiero di casa non l’ha mai percorso e chi non si è mai più scrollato di dosso lo sguardo vitreo dei compagni caduti in battaglia e l’odore della morte conficcato nelle narici. In una sala buia ad un accenno di tamburo si odono due voci contrapposte: un soldato di trincea ed il suo alter ego, la guerra.

La Grande Guerra: uniti per ricordare 1918-2018” è un omaggio ad i tanti eroi comuni semplici che hanno affidato la propria vita alla Patria per costruire un domani migliore. Un centenario indelebile che ha segnato la fine della Prima Guerra Mondiale, celebrato il 4 novembre presso il Teatro Remigio Paone con la direzione del maestro Filippo Di Maio ed i componenti del complesso bandistico “U. Scipione – Città di Formia” e l’ausilio del coro “Discantus ensamble” coordinato magistralmente dal maestro Paola Soscia. Un intreccio di musica e testi narrati da Maurizio Stammati e Serina Stamegna che hanno reso tangibile la paura, il senso di smarrimento e solitudine di chi era lontano chilometri dalla propria terra imparando a mangiare polvere ed insetti per sopravvivere in quello scempio di corpi ammassati, dilaniati, divorati dal nemico, dalla fatica e dal tempo. Una pagina buia della nostra Italia, un massacro ripudiato dal popolo ma voluto dalla minoranza. Però ogni ombra deve trovare la sua forma ed il buio messo a nudo.


A PAGINA 2 – LA RIEVOCAZIONE IN MUSICA: VIDEO

A PAGINA 3 – IL SINDACO PAOLO VILLA: VIDEO

A PAGINA 4 – IL MAESTRO DI MAIO: VIDEO

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