Mensa scolastica a Formia, interviene CasaPound: “Chi denuncia le irregolarità va premiato”

Poco più di una settimana fa, i Carabinieri sono intervenuti con un’ispezione, presso l’azienda tedesca “Dussman Service”, vincitrice dell’appalto refezione scolastica al Comune di Formia, ovvero confezionare i pasti che poi sono distribuiti ai bambini in tutte le scuole primarie della città.

Le forze dell’ordine in quella ispezione, rilevarono sporcizia nei locali e violazioni amministrative importanti riguardanti proprio la pulizia, il tutto fu possibile grazie ad una dipendente della ditta che non potendone più di vedere queste situazioni ripetersi, denunciò e per questo fu sospesa.


Sulla vicenda è intervenuta Casa Pound di Formia, che ieri per protesta ha affisso uno striscione proprio fuori i cancelli della “Dussman Service” a via Olivastro Spaventola.

Stefano Zangrillo, portavoce di CasaPound

Il portavoce del partito, Stefano Zangrillo, spiega che “Siamo al fianco della lavoratrice sospesa dal servizio a cui bisognerebbe dare una medaglia d’oro. Quello che è accaduto alla Dussman Service ma diciamo pure nella città di Formia, è di una gravità inaudita, una lavoratrice che si occupa di preparare i pasti per i bambini nelle nostre scuole denuncia il degrado dei locali e che cosa succede? Nonostante l’accertamento dei carabinieri, l’azienda la manda via ed il Comune di Formia non spende una sola parola per questa cuoca che si è mostrata un esempio per tutta la classe operaia e lavoratrice, siamo alla follia.

Follia pura se pensiamo che i tedeschi della “Dussman Service” non fanno mica beneficenza nelle nostre scuole ma al Comune di Formia hanno vinto un appalto da quasi 5milioni di euro, i locali della refezione scolastica dovrebbero brillare. Follia pura se pensiamo che questa lavoratrice con coraggio ha denunciato, l’azienda l’ha allontanata seduta stante ed il Sindaco, limitandosi ad una dichiarazione per rassicurare i genitori, ma soprattutto chi nella sua maggioranza si reputa di sinistra, non hanno nominato una sola volta per solidarietà istituzionale questa cuoca che ha rotto il silenzio della più sporca delle omertà quella che sui bambini non deve esistere.

Si faccia luce sulla vicenda, la politica governativa si adoperi per l’immediato reintegro sul posto di lavoro per la lavoratrice allontanata, non parliamo di un fatto accaduto in una Società privata qualsiasi, ma di una azienda che ha un appalto con il Comune e quindi, si prega di alzare la voce. Poi se si è capaci di fare qualcosa di serio, per dare un segnale di legalità e per dare coraggio all’intera classe lavoratrice di questa città, si riceva la Signora cuoca al Comune e si dia una medaglia a questa lavoratrice che denunciando ha dato a tutti noi una lezione di coraggio non indifferente, saremo in prima fila a battervi le mani. Questa lavoratrice deve diventare l’esempio per tutti gli altri lavoratori, che devono e hanno l’obbligo di denunciare e non avere paura. Questa lavoratrice non può essere lasciata sola, così come tutti quei lavoratori che pensano di essere troppo piccoli per farsi rispettare contro le grandi aziende e si chiudono in una omertà obbligata.

Non siete soli, Casa Pound sarà sempre al vostro fianco, non dovete avere paura di reclamare i vostri diritti oppure di denunciare specie quando di mezzo ci sono i bambini. Denunciate, noi saremo con voi”.