I bagnanti lasciano gli ombrelloni “incustoditi”, multe salate a Fondi

Controlli davvero a tutto tondo sugli arenili, in questi giorni d’estate, per gli agenti della polizia locale di Fondi. E una raffica di multe salate notificate ai soggetti più disparati.

Si era partiti col passare in rassegna le spiagge della Piana a caccia di ambulanti abusivi, servizio che proseguirà fino al termine della stagione. Quindi è capitato di buttare un occhio ai cani: altra presenza da bollino rosso, stando a una specifica ordinanza comunale, e che nei giorni scorsi ha visto a sanzionare un turista di Milano. Circostanza che ha portato a una sequela di polemiche online, e all’invito a boicottare il mare fondano, lanciato da un portale di amanti del miglior amico dell’uomo. Dopo “vu cumprà” e animali, è stata la volta degli ombrelloni “d’assalto”.


Non quelli degli stabilimenti, come spesso e volentieri accaduto in passato. Problema a quanto pare sorpassato. Adesso, sul fronte della lotta al parasole selvaggio, l’impellenza delle divise locali sembra essere rappresentata dai singoli bagnanti. Negli ultimi giorni sono stati in cinque ad incorrere nelle multe messe nero su bianco dagli agenti del comandante Giuseppe Acquaro.

Cosa avevano fatto? Secondo gli accertamenti degli operanti, i trasgressori avevano lasciato sulla spiaggia ombrelloni ben piantati ma incustoditi, allo stesso modo delle relative sedute. Tutto piazzato sulla battigia ore prima, se non proprio il giorno precedente, dicono dalla Municipale, per poi allontanarsi. Senza per questo rinunciare a un posto all’ombra, magari in prima fila. «A discapito degli altri bagnanti», però, sottolineano dagli uffici di via Occorsio.

Inflessibili, gli agenti fondani. Non hanno lasciato spazio a nessuna scusa o attenuante. In ossequio a un’ordinanza dirigenziale (la numero 82 del 30 aprile scorso) e alle prescrizioni del Codice della navigazione (articolo 1164), i bagnanti beccati erano da considerarsi a tutti gli effetti occupatori abusivi di spazio demaniale. Tradotto in soldi: sanzioni per 200 euro a testa. Un pugno di ombra costato carissimo.