Formia, Conte a carte scoperte: “Nessun appoggio”

C’era attesa per le parole di Gianfranco Conte questo pomeriggio al teatro Remigio Paone. Un’attesa mascherata da possibilità che cambiassero gli equilibri. Ma alla fine, come realmente era nell’aria da qualche giorno, niente è successo. Neppure l’ex esponente di Forza Italia appoggerà qualcuno al turno di ballottaggio di domenica 24 giugno.

Pasquale Cardillo Cupo e Paola Villa andranno da soli al voto con gli schieramenti della prima tornata. Perché la scadenza imminente per presentare gli apparentamenti tra il primo e il secondo turno è ormai terminato e anche perché l’annuncio di Conte segue quelli di Taglialatela, Romano e Marciano – con quest’ultimo l’unico ad esprimersi sul sostegno, seppur a quanto pare non ufficiale.


L’ex deputato forzista ne ha avute un po’ per tutti dal palco del Remigio Paone. Ha ringraziato i propri elettori, chi ha creduto nel suo progetto e poi ha attaccato coloro con i quali ha rivelato di essersi visto, ovvero i due competitor ancora in campo: Paola Villa e Pasquale Cardillo Cupo. Il succo di due incontri, sempre secondo la posizione di Conte, li ha riassunti in una “arroganza politica” del movimento civico della Villa – che stando alle parole dell’ex deputato gli avrebbe proposto anche una poltrona tipo la presidenza del consiglio, ma facendo pesare il fatto che non erano alla ricerca spregiudicata di accordi – e “nell’inaffidabilità della coalizione” di centrodestra rappresentata da Cupo, che all’incontro si sarebbe presentato da solo – seppur con le presunte scuse pubbliche dei vertici di Forza Italia per alcuni sgarbi fatti nella fase di formazione delle liste. Prese di posizioni che a quanto pare non l’hanno convinto.

Alla fine, motivazioni a parte, il succo non cambia: da Conte nessun sostegno, almeno in via ufficiale. Perché poi si sa, c’è tempo fino a domenica per trattare e dare indicazioni di voto.