Assegni rubati, ultracentenaria di Fondi alleggerita di oltre 26mila euro dalla badante di Lenola

A 106 anni si è ritrovata vittima della donna che doveva aiutarla ed assisterla. Una badante che in appena 22 giorni le ha sottratto più di 26mila euro dal conto corrente.

Una storia che arriva da Fondi, e scoperta per caso il mese scorso dalla figlia dell’ultracentenaria, unica persona delegata ad accedere al conto in questione, recatasi in banca chiedendo un estratto. Dalla lista delle movimentazioni sono saltati fuori sei assegni a nome proprio della figlia dell’anziana, con firme apocrife. Il più piccolo da 500 euro, quello d’importo maggiore da 7mila 250. Soldi razziati da metà maggio scorso ai primi giorni di giugno, per una serie di assegni che, si è poi scoperto, avevano sempre la medesima beneficiaria, ovvero la badante della nonnina, una 53enne di Lenola. Unico assegno intestato ad altra persona il primo della serie, che vedeva come beneficiario l’ex compagno della lenolese.


Secondo le ricostruzioni dei familiari della vittima, la 53enne ha rubato un carnet di assegni, riuscendo quindi tramite le firme false a deviare su un conto nella sua disponibilità, acceso da tempo presso un altro istituto di credito fondano, un totale di 26mila 200 euro. Circostanze che hanno infine portato alla presentazione di una denuncia-querela ai carabinieri della Tenenza locale, in cui si chiede di agire nei confronti della badante per i reati di furto, appropriazione indebita e falso materiale. Oltre che di accertare eventuali complicità, e di valutare la possibile responsabilità delle due banche interessate dalle transazioni.

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