Online la piattaforma di e-commerce “WeToo”, realizzata dalla coop Viandanza

Al termine dell’importante fase di formazione pratica del gestionale e dopo aver conosciuto a fondo, incontrando da vicino prodotti e produttori, il funzionamento dei Gruppi di Acquisto Solidale, la piattaforma WeToo va finalmente online. Grazie al finanziamento della Fondazione Vodafone Italia, ottenuto attraverso il bando Digital For Social, il team della Cooperativa Sociale Viandanza ha realizzato una piattaforma di vendita online con un gestionale semplificato. Compito della cooperativa è stato anche quello di formare dieci giovani con disabilità intellettive o disagio sociale all’utilizzo professionale del software WeToo.

I ragazzi, inoltre, avranno la responsabilità di gestire il Gruppo di Acquisto Solidale di Fondi (FormiGAS). L’associazione di volontariato La Formica, infatti, in un’ottica di reale lavoro in rete sul territorio ha prontamente sposato il progetto WeToo, affidando ai ragazzi la gestione degli ordini dei Soci GAS che fino a questo momento passavano su un normale sito di vendita online.


Ciò che per ora è una preziosa opportunità di socializzazione e formazione legata al mondo del volontariato, chissà che pian piano possa farsi strada anche nel mondo del lavoro, creando reali occasioni di inserimento lavorativo per quei giovani con disabilità che detengono delle competenze residue importanti spesso sconosciute ai più.

Su questa lunghezza d’onda Milena Marrocco, educatrice e coordinatrice del progetto: “Dare un’opportunità lavorativa a questi giovani avrebbe una ricaduta sociale, il cosiddetto impatto di non poco conto. A giovarne non solo gli stessi ragazzi in difficoltà una volta usciti dal percorso scolastico, ma soprattutto le famiglie preoccupate dall’ormai noto dopo di noi che vedrebbero in questo percorso opportunità significative per il futuro dei propri figli. Ma siamo sicuri che a godere dei benefici dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità sarebbero anche quegli imprenditori lungimiranti che intuiscono l’opportunità che offre una comunità inclusiva”.