Minacciò gli agenti della Polfer con un coltello: condannato a 6 mesi pena sospesa

Il Tribunale di Cassino

Si è conclusa nel primo pomeriggio di ieri l’udienza di convalida per il cittadino lettone accusato di resistenza nei confronti degli agenti della Polfer di Formia.

Il ventiseienne D.R., solo due giorni prima dell’ accaduto, era stato arrestato per aver ferito mediante una coltellata una poliziotta, questa volta alla stazione Termini di Roma.


Il ragazzo, domenica sera, sotto i fumi dell’alcool, aveva dapprima importunato i viaggiatori del convoglio ferroviario della tratta Roma – Napoli e, successivamente, giunto nei pressi di Formia, aveva cominciato a minacciare i presenti con un collo di bottiglia danneggiata.

Immediato l’intervento della Polfer di Formia che un volta individuato il soggetto, tentava di bloccarlo, ma il 26enne prima poneva in essere atti osceni e successivamente sfilava dallo zaino un coltello al fine di sottrarsi all’arresto.

L’avvocato Gianluca de Meo

Con non poca fatica il D.R. veniva disarmato ed ammanettato, e condotto presso le camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima con le accuse di oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e porto d’ arma.

L’avvocato Gaspare d’Elia

All’esito dell’udienza tenutasi dinanzi il giudice del Tribunale di Cassino  Tavolieri, l’arrestato, accompagnato dai suoi difensori, gli avvocati Gianluca De Meo e Gaspare D’Elia, porgeva le proprie scuse e tentava di giustificare il comportamento tenuto con l’assunzione smodata di alcool e con il mancato riconoscimento dell’appartenenza alle forze dell’ordine del personale intervenuto, per chiedere poi, alla luce delle giustificazioni proposte, di procedere con rito alternativo, condizionato alla sospensione condizionale della pena, al beneficio della non menzione nel casellario giudiziale ed all’immediata scarcerazione.

Il giudice accoglieva la richiesta, condannandolo a mesi 6 di reclusione pena sospesa e disponendo l’immediata remissione in libertà.