Nella querelle tra Liberi per Castelforte e sindaco, l’opposizione: “Una morte annunciata”

Il Comune di Castelforte

“Avevamo previsto tutto questo – interviene la coalizione di opposizione Castelforte Democratica sulla querelle che vede di fronte il sindaco e la lista Liberi per Castelforte – . Avevamo detto alla ‘Marquez’,nell’immediatezza del voto, ‘è la cronaca di una morte annunciata’. Una vittoria ottenuta con il ricorso al consenso supplementare, a forze antagoniste alla vigilia, non poteva durare. E non è durata. La lista Liberi per Castelforte, ad onta del nome si è trasformata in soccorso ad una e contro un’altra (la nostra). Metamorfosi incredibile che solo la politica (se tale ) può creare.

Non eravamo graditi ed è legittimo, ma schierarsi così per una effimera comparsa in giunta è veramente poca cosa. È poca cosa che ancor più non giustifica tale scelta. Un conto è intervenire buttando sulla bilancia il peso (determinante) del propri voti per motivi o accordi politicamente convenienti, altro conto è alterare il naturale consenso elettorale per così poco. Anche Faust si è venduta l’anima (il sindaco non è il diavolo) ma per la vita eterna. Questi invece nemmeno per tutta la legislatura e non crediamo, peraltro, che abbiamo stretto un futuro patto elettorale.


Allora che dire: COMPLIMENTI AL SINDACO ED ALLA LISTA VINCENTE! Hanno ottenuto i voti che occorrevano ed ora, giustamente, non servono più; finita la funzione che avevano… fuori. Fuori dai giochi!

Allora due considerazioni : la prima riguarda ‘Liberi per Castelforte’ e bisogna verificare se siano stati traditi oppure se un anno o poco più corrisponda all’effettivo sostegno dato. La seconda riguarda la lista vincente alla quale va rivolta una domanda: è giusto governare con il venir meno del consenso elettorale ? Oggi non avreste quei voti con i quali avete vinto e che, in mancanza, avrebbe decretato la vittoria della nostra lista. Certo il diritto di governare esiste ed è incontestabile, ma è altrettanto incontestabile che politicamente il consenso elettorale è venuto meno. Questo accade quando si vince per Eccesso di strategia. Accade che si vince ma con un gioco non con il favore degli elettori. D’altronde era la ‘Cronaca di una morte annunciata’”.