Dai pescatori ai bambini, successo per la giornata ecologica al lago di Fondi

Si è tenuta venerdì 6 ottobre la 25esima edizione di “Puliamo il Mondo” organizzata dal Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi e il circolo Legambiente “Serra Andresone” Monte San Biagio, in collaborazione con il Comune di Monte San Biagio, i ragazzi e gli insegnanti della seconda media dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Monte San Biagio, l’Associazione Pescatori per il Lago di Fondi, la Cooperativa Pescatori del Lago di Fondi e la Multiservizi Monticelli. A Monte San Biagio il circolo locale organizza l’iniziativa da ben 10 anni.

Non si è trattata solo di una giornata simbolica ma di un’azione concreta che ha permesso di rendere un tratto del Lago di Fondi più bello, liberandolo da materiali di ogni genere grazie soprattutto all’entusiasmo e alla volontà straordinaria dei veri protagonisti della giornata, fanno sapere dall’organizzazione: i ragazzi e gli insegnanti della seconda media dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Monte San Biagio, insieme ai volontari del circolo Legambiente, al personale del Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi e al supporto della Multiservizi.


“All’iniziativa hanno partecipato anche alcuni volontari del circolo Legambiente di Fondi. Sono state raccolte sugli argini e sulle stradine limitrofe decine di sacchi, diversi rifiuti ingombranti e materiale differenziabile come vetro, metallo e plastica, anche proveniente da attività agricole. E’ stata individuata e ripulita una discarica in via Fossellone. L’Associazione Pescatori per il Lago di Fondi e la Cooperativa Pescatori del Lago di Fondi hanno raccolto diversi rifiuti all’interno del lago con le proprie imbarcazioni. I pescatori hanno mostrato, come in altre occasioni, di essere delle sentinelle ambientali del Lago di Fondi.

Abbiamo quindi potuto constatare ancora una volta quanto l’inciviltà delle persone rischi di far diventare dei luoghi straordinariamente belli dei ‘non luoghi’ abbandonati e incontrollati, dove poter buttare indisturbatamente i rifiuti prodotti a casa o provenienti da altre attività.

Con questo gesto intendiamo anche richiamare l’attenzione dei comuni nella pulizia di aree del territorio segnalate dai cittadini e nella vigilanza per conservarle pulite. E’ evidente che molti cittadini vedono i rifiuti solo come un problema di cui liberarsi il più velocemente possibile. Un eventuale servizio di videosorveglianza sul territorio comunale non basterebbe a risolvere il triste fenomeno dell’abbandono di rifiuti perché occorre nello stesso tempo informare correttamente i cittadini e le varie attività (agricole, commerciali, industriali) sul corretto smaltimento dei materiali, sugli obblighi previsti dalla legge e sulle sanzioni. Come informare meglio i cittadini? Sono sempre più auspicabili azioni concrete da parte della politica locale, che innanzitutto portino tutti a produrre meno rifiuti non differenziabili, incentivando la diffusione dell’economia circolare, che dimostra come le materie non si trasformano in semplici rifiuti ma vengono recuperate e trasformate per usi sempre nuovi. Inoltre, riteniamo che la raccolta domiciliare con “tariffa puntuale” (con la quale viene premiato chi differenzia di più, pagando nei fatti solo quello che non riesce a differenziare) sia l’unica che funziona davvero, come dimostrato nei fatti da diversi comuni”.