Fondi, botte da orbi per un (presunto) apprezzamento di troppo: in tre in ospedale, quattro denunciati

Carabinieri della Tenenza di Fondi

(I carabinieri sul posto, lungo corso Appio Claudio)

Poco dopo la mezzanotte di giovedì il centro storico di Fondi, a quell’ora solitamente semi-deserto, si è di colpo ravvivato: urla e botte a volontà a due passi dal Santuario di Santa Maria. Con annessa rapina, sembra. Una violenta bagarre che ha coinvolto a vario titolo dieci persone, tutte tra i venti e i trent’anni, due al momento in corso di identificazione, quattro denunciate e tre spedite al pronto soccorso. Scene da saloon del Selvaggio West, se non fosse stato per spiedi rotanti e chiesa sullo sfondo. Per un’aggressione a senso unico a quanto pare dovuta ad un equivoco: qualche parola male interpretata, dicono le indagini dei carabinieri, ancora aperte.


Un presunto apprezzamento fisco in inglese ad una giovane del posto, ad accendere gli animi. Complimento che però, secondo chi si è ritrovato in ospedale, sarebbe stato indirizzato alle suggestioni di tutt’altra bellezza: anziché quella femminile, quella del reticolato di vicoli nel cuore della città. Comunque sia andata, di lì a poco spazio all’impeto.

Secondo le ricostruzioni dei militari della Tenenza locale, il prologo si è avuto quando una coppia ha incrociato un terzetto di pakistani, uno dei quali appena giunto in città. Proprio quest’ultimo, fraintendimento o meno, a proferire quella “lode” mal digerita. Questione di non molto, e gli stranieri sono stati raggiunti dal ragazzo e da un suo amico all’interno della kebabberia accanto alla chiesa, dando il la all’aggressione, poi sfociata in strada. Erano circa le 2. Qualche minuto, ed ecco sopraggiungere un’auto con quattro giovani a bordo. Appena scesi, anche loro parte integrante del raid, sebbene non sia ancora chiaro a che titolo: i carabinieri stanno chiarendo se fossero conoscenti dei due “apripista”, ipotesi più verosimile, oppure semplici passanti buttatisi nella rissa per chissà quale motivo. Sta di fatto che pure loro hanno dato addosso ai pakistani. Per una sequela che ha visto il titolare dell’attività, indiano, impotente. Il suo frapporsi non è servito a niente.

All’arrivo dei carabinieri, “sul campo” rimanevano solo gli stranieri, di seguito refertati presso il “San Giovanni di Dio” e quindi dimessi con prognosi comprese tra i 7 e i 10 giorni. Quattro giovani fondani sono però stati rintracciati poco più tardi. I ragazzi sopraggiunti a mo’ di rinforzi, per gli uomini del tenente Ivan Mastromanno, che dopo averli identificati (gli altri due sarebbero prossimi) li hanno denunciati per i reati di lesioni personali, rapina in concorso e porto di oggetti atti ad offendere. Sì, perché secondo la relazione investigativa durante la bagarre gli stranieri feriti sono stati anche alleggeriti di un portafogli contenente 300 euro, di uno smartphone e di un pacchetto di sigarette. Ed infine, nel corso della perquisizione nell’auto su cui viaggiavano i deferiti, è spuntata una sorta di spranga di ferro, contestualmente sequestrata.