Uccise e fece a pezzi i ras del contrabbando di sigarette: preso a Formia

Lo hanno fermato mentre passeggiava su via Vitruvio a Formia. Il 17enne nato a Melito, ma cresciuto ad Afragola nel rione Speranza, A.I., ritenuto dalla Procura dei minori di Napoli uno dei due feroci assassini di Luigi Ferrara e Luigi Rusciano.

Ancora 16enne, A.I. avrebbe prima sgozzato le vittime, poi fatte a pezzi con un coltello. I corpi di Luigi Rusciano e Luigi Ferrara furono trovati il 16 febbraio interrati nelle campagne di Afragola. Duplice omicidio che il minore ha realizzato con Domenico D’Andò, il 24enne con il quale aveva stretto amicizia nella speranza di fare fortuna nel contrabbando di sigarette.


Ma le due vittime, ras nel contrabbando di tabacchi, erano di ostacolo alla “crescita” economica dei due giovani e questi ultimi erano in affari in un’area criminale riconducibile al clan degli Amato-Pagano. Per ottenere il comando su traffico di sigarette D’Andò – figlio di Antonio D’Andò, probabile vittima di lupara bianca, ‘scissionista’ – e A.I, figlio di un contrabbandiere di basso profilo, avevano deciso di prendere il posto di Rusciano e Ferrara, tanto da studiare il delitto curato nei dettagli.

Al termine delle indagini della Questura di Napoli i due autori sono stati individuati e il 17enne è stato fermato a Formia.  Quando gli uomini della Mobile di Napoli hanno trovato il 17enne nella città pontina, non si è opposto ha lasciato che la Polizia facesse il suo lavoro, si è quasi consegnato. Probabilmente sapeva che prima o poi lo avrebbero trovato.