Crisi idrica, il Consiglio comunale di Formia dice “No” ai dissalatori (#video)

Il Consiglio comunale di Formia non ha esitato a esprimere un fermo dissenso all’idea di dissalatori proposta da Acqualatina per affrontare e gestire la crisi idrica che sta affliggendo il sud Pontino e non di meno Formia.

Una voce unanime ieri in Consiglio, quella contraria all’allestimento dei dissalatori. In particolare la massima assise anche attraverso l’intervento del sindaco Sandro Bartolomeo ha manifestato non solo “il rischio che l’area interessata dall’allestimento rischia di perdere le caratteristiche ambientali” per quanto ha evidenziato la necessità di “una ricerca delle perdite” sulla condotta esistente.


Insomma troppe perdite sulla rete idrica per poter pensare ed eventualmente ricercare altre “fonti” che oltre a comportare una modifica dell’ambiente marino comporterebbe anche un ulteriore impegno di spesa.

Anche se una nuova idea il primo cittadino la ha paventata annunciando l’intenzione di renderla manifesta anche nel corso della Conferenza dei sindaci: “Sfruttare il fiume Garigliano… una fonte inesauribile” .

Il “No” del Consiglio è stato unanime, ma un’altra proposta è stata avanzata dall’avvocato Battaglia esponente di Sinistra italiana sollecitando “l’amministrazione comunale quale componente dell’Ato di chiedere la procedura di vigilanza e di esercizio di poteri sostitutivi e di controllo secondo il disposto del decreto legislativo numero 152 del 1996 con particolare riguardo all’articolo 152”.

Insomma in qualche modo l’Emergenza Idrica trova l’accordo unanime nel Consiglio di Formia a prescindere dai colori politici…E un’azione sinergica potrebbe veramente fare la differenza nella soluzione di un problema estremante serio e sentito.

A pagina 2 – Video:  Intervento del sindaco Sandro Bartolomeo 

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