Carenza idrica un problema “irrisolvibile”, interviene il comitato

I lavori sulle condotte
Leggiamo e pubblichiamo una nota del Comitato Spontaneo di Lotta Contro Acqualatina di Formia.
La perdita d’acqua nel quartiere Castellone

LA DISPERSIONE DI ACQUA Tra qualche giorno, come accaduto già lo scorso anno, inizierà a mancare l’acqua nelle nostre abitazione. Anche quest’anno si dirà che la colpa è della siccità, della carenza di piogge e dell’aumento della popolazione sul nostro territorio. In realtà c’è stato un anno di tempo per affrontare e risolvere il grave problema delle perdite d’acqua nella rete idrica, ma a oggi la situazione è uguale a quella dell’anno precedente. Il 70% dell’acqua immessa nelle condutture viene dispersa, e questo dato è pressappoco uguale a quello che avevamo all’inizio della privatizzazione della gestione dell’acqua. Questo dimostra che tutti gli investimenti che il privato si era impegnato a realizzare, sono risultati disattesi. Al momento della privatizzazione (anno 2002) si disse che solamente il privato avrebbe potuto affrontare spese di investimento per ridurre drasticamente la dispersione idrica, ma come tutti sappiamo Acqualatina in questi anni si è preoccupata solo di intascare i proventi delle bollette dell’acqua (che sono aumentate mediamente dell’8% annuo) senza destinare un solo euro agli investimenti e alla manutenzione.

Perdita d’acqua in via Pientime

DOVE SONO I SERBATOI? Anche la realizzazione di tre serbatoi di accumulo, indicati nel Piano Pluriennale delle Opere Pubbliche, di cui quello di Pagnano già progettato, che dovrebbero servire proprio ad arginare il fenomeno della carenza idrica, compaiono solo sulla carta. Anche questo dimostra il totale disinteresse del gestore, e dell’amministrazione comunale di Formia, verso problemi che ogni anno si ripropongono come fase d’emergenza.
Prendiamo ad esempio il tratto di via Madonna di Ponza, dove c’è una grossa perdita d’acqua da almeno quattro mesi, e nonostante i ripetuti interventi di rattoppo, a oggi la perdita è ancora esistente; o come al tratto stradale di via santa Maria della Noce, che necessiterebbe di interventi strutturali da almeno tre anni ma che invece viene ignorato; oppure come i tratti stradali di san Giulio e la zona della rotatoria di San Pietro, dove insistono gravi perdite d’acqua con continui rattoppi provvisori; oppure le zone periferiche, dove non realizzano manco i rattoppi provvisori. Verrebbe da chiedersi: dove finiscono i soldi delle bollette dell’acqua che ogni anno i cittadini di Formia regalano ad Acqualatina? Lo diciamo fin da ora: le patetiche e vibranti letterine di protesta che il sindaco di Formia invierà durante la fase d’emergenza idrica agli amici di Acqualatina, saranno considerate mera propaganda politica, perché anche l’amministrazione comunale di Formia, con il proprio disinteresse, non ha fatto nulla affinché la situazione delle perdite nella rete idrica fosse risolta e che i lavori dei serbatoi di accumulo fossero portati a termine come dovuto.