Omicidio Giuroiu, ridotta la pena a Manuel Ranieri

Il pm e gli investigatori che effettuarono l'arresto. Nel riquadro la vittima: Nicolas Adrian Giuroiu

Sentenza riformata per Manuel Ranieri. La Corte d’Assise d’Appello di Roma, accogliendo integralmente la richiesta del procuratore generale, ha ridotto a 24 anni di reclusione le pena al 20enne di Latina, accusato di aver sequestrato e ucciso Nicolas Adrian Giuroiu. Il giovane, difeso dagli avvocati Gaetano Marino e Giancarlo Vitelli, in primo grado era stato condannato all’ergastolo.

Giuroiu, 28enne romeno, venne sequestrato l’8 marzo di tre anni fa a Borgo Sabotino. Bloccato in strada e costretto a salire sull’auto dei sequestratori. Il cadavere venne ritrovato, una settimana dopo, in una cisterna per la raccolta dei liquami, all’interno di un’azienda agricola di Olmobello, a Cisterna. Adrian Ginga, anche lui romeno, confessò, tratteggiando una storia di prostituzione e di donne, del tentativo della vittima di far prostituire appunto la fidanzata dell’allora 18enne Manuel Ranieri, del sequestro a Sabotino, compiuto da lui e dai fratelli Ranieri, prendendo però le distanze dal delitto e scaricando quell’esecuzione sui due germani. Una ricostruzione sempre contrastata dal 20enne.


La difesa si prepara ora a una nuova battaglia davanti alla Corte di Cassazione.