Spaccio di cocaina, concessi i domiciliari a Mingozzi

Foto Archivio

Arresti domiciliari per Riccardo Mingozzi. A far uscire il 27enne di Latina, sposato con una ragazza del clan nomade Di Silvio, dal carcere è stato il Tribunale del Riesame a cui l’indagato, arrestato per spaccio di cocaina, aveva fatto ricorso tramite il difensore Giancarlo Vitelli.

Sul coindagato, Simone Venerucci, 23 anni, difeso dall’avvocato Alessia Vita e fratello della ex compagna di un Travali, altro clan nomade, il Tribunale della libertà di Roma si pronuncerà invece il prossimo 5 aprile.


I due sono stati arrestati il 17 marzo scorso dalla squadra mobile, nel quartiere Sacro Cuore di Latina. Al momento del controllo indosso a Mingozzi, che viaggiava in auto con Venerucci, gli investigatori hanno trovato 10,2 grammi di polvere bianca e a casa di Venerucci è stato trovato materiale identico a quello impiegato per confezionare la droga sequestrata al 27enne. Sempre a casa di Venerucci la Mobile ha poi sequestrato un bilancino di precisione e 12.450 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Altri 690 euro, infine, sono stati trovati indosso allo stesso Venerucci, mentre a casa di Mingozzi è stato recuperato un altro bilancino elettronico di precisione.