Duecento cittadini di Formia tra residenti in via Pasquale Testa e persone interessate si sono fatti promotori di una petizione rivolta al sindaco di Formia e al presidente del Consiglio comunale per chiedere “l’installazione di attraversamenti pedonali rialzati in via Pasquale Testa, lo spostamento del capolinea dei bus urbani da via Pasquale Testa ad altro sito più idoneo e l’installazione di barriere fonoassorbenti lungo il tracciato ferroviario adiacente a via Pasquale Testa”.
In particolare i cittadini firmatari hanno presentato “la petizione popolare per ottenere:
- Installazione di attraversamenti pedonali rialzati in via Pasquale Testa;
- Spostamento del Capolinea dei Bus urbani dall’attuale sito ubicato in Via Pasquale Testa ad altro sito più idoneo, mantenendo la sola fermata dei bus in transito;
- Installazione di barriere fonoassorbenti lungo il tracciato ferroviario adiacente a Via Pasquale Testa”.
Si tratta di istanze finalizzate a:
“ 1- Miglioramento della sicurezza favorendo la limitazione della velocità dei veicoli che transitano, spesso a velocità eccessiva, diretti o provenienti dalla stazione ferroviaria di Formia, mediante l’installazione di attraversamenti pedonali rialzati attualmente del tutto assenti.
2 -Inquinamento ambientale dell’aria causato dai fumi tossici e maleodoranti che fuoriescono dai tubi di scappamento dei motori durante le soste dei bus presso il capolinea, violando così il diritto alla salute tutelato ai sensi dell’art. 32 Cost.
3 -Inquinamento acustico dovuto al rumore dei motori percepito all’interno delle abitazioni durante le soste dei bus anche durante gli orari di riposo.
4 -Rischi per la sicurezza del traffico stradale a causa dell’invasione della carreggiata di marcia della strada, da parte dei bus in occasione della presenza di bus oltre la capienza degli stalli di sosta.
5 -Spazio insufficiente per i viaggiatori nel piccolo marciapiede e della ridotta pensilina di attesa che per di più non è prospiciente gli stalli dei bus.
6 -Inquinamento acustico dovuto al rumore prodotto dai treni in transito anche durante gli orari di riposo”.
