Si è presentato ai piedi del Comune di Fondi per annunciare l’inizio di uno sciopero della fame contro la cementificazione selvaggia. E chiedere un contestuale intervento della magistratura.
Una protesta simbolica messa in atto giovedì mattina da Rinaldo Dicembre, 57enne professionista della Piana deciso a far sentire la propria voce contro quello che ritiene uno stato di cose a tratti incredibile: presunti abusi edilizi “ignorati” dalle istituzioni nonostante le sue segnalazioni.
Nello specifico, sostenuti illeciti nell’area litoranea di Capratica a monte della Flacca, riguardanti un’abitazione localizzata su un fondo dall’originaria destinazione agricola. Fabbricato che a suo avviso, al netto dei condoni, non solo non dovrebbe nemmeno esistere, ma continua a “crescere” indisturbato senza le necessarie autorizzazioni: “Invece di demolire una casa che è abuso, ci stanno ancora lavorando”, dice.
Da qui, la protesta con annesso appello ai magistrati, per quella che secondo il dimostrante sarebbe solo una situazione indicativa tra le tante.