Lo sdegno del candidato a sindaco Magliozzi per le decisioni sulla Gran Guardia

L'edificio della Gran Guardia

“Un’operazione vergognosa e illegale. Ci aspettiamo che il Sindaco ritiri immediatamente questa delibera che offende i cittadini di Gaeta, le associazioni presenti sul territorio e quanti vivono nel rispetto delle Istituzioni”.

Massimo Magliozzi, candidato a Sindaco di Gaeta, sulla delibera della Giunta Mitrano.


Massimo Magliozzi
Massimo Magliozzi

La Gran Guardia è un bene immobile della città e i cittadini non sono stati affatto coinvolti
sulla sua destinazione futura. Queste speculazioni private fatte sulle spalle della città hanno stancato
.

Che la Gran Guardia tornasse nella disponibilità del Comune e, quindi, dei gaetani, era motivo di orgoglio per tutti noi legati alle tradizioni e ai luoghi simbolo di Gaeta, ma che appena acquisita Mitrano, senza
coinvolgere e informare nessuno, la consegnasse per 50 anni a un privato, con una delibera fatta in sordina, non possiamo proprio tollerarlo.

Se mai – continua Magliozzi – da parte dell’amministrazione ci fosse stato l’interesse di affidare la struttura, o parte di essa, a una gestione privata, avrebbe dovuto indire un bando al quale tutti coloro in possesso dei requisiti idonei alla partecipazione, avrebbero potuto concorrere. Solo così, in piena trasparenza morale e amministrativa e in un’ottica di valorizzazione dei beni pubblici di
Gaeta, non ci sarebbe stato dolo.
Capiamo – conclude – che ormai Mitrano sente di non aver proprio più presa sulla comunità e che, a pochi mesi dal voto cerchi, neanche più celatamente, di fare business con ogni mezzo, ma salvaguarderemo la
città e la nostra identità e non permetteremo che un bene storico di Gaeta venga regalato agli amici degli amici.”