Fondi, si celebrano i quarant’anni del periodico “Confronto”

Domenica 4 dicembre 2016 non ci sarà solo il Referendum. Alle ore 18,00 presso il castello Caetani, il periodico «Confronto» celebra i suoi primi quarant’anni. 314 numeri usciti finora oltre diversi allegati.

In effetti gli anni sono 41, perché il 1° numero fu edito nel dicembre del 1975. Non avendo ancora allora la registrazione presso il Tribunale di Latina, né tantomeno una direzione responsabile, i primi numeri uscirono con il sopratitolo di ‘Nuovi Approdi’, una rivista curata negli anni precedenti dal prof. Emidio Quadrino.


Tre numeri di fila furono stampati presso la tipografia dei padri cistercensi di Casamari. Poi i primi tentativi di mettere su una propria tipografia assieme all’amico Felice Giovannoni, ma l’investimento fu sbagliato perché furono acquistati macchinari non adatti che producevano un giornale tipo ‘ciclostilato’.

Dal n° 11 (1977) si tornò da padre Lorenzo Ferri, presso la tipografia dell’abbazia di Casamari, fino al n° 20 (gennaio 1978).

Seguì la collaborazione con i Padri Francescani (febbraio 1978), con il giornale che fu stampato in parte a Scauri da Caramanica e in parte presso la tipografia Fabrizi di Itri; ma l’esperimento non ebbe buon fine per le diversità di vedute avute con il compianto padre Alessio Falanga. Comunque assieme fu organizzata con successo la prima ‘Passione di Cristo’.

Il quel contesto il direttore responsabile fu Antonio Savastano, amico del frate francescano. L’esperienza finì nel dicembre 1978.
Dal gennaio 1979 si ritornò a Casamari con la direzione responsabile di Antonio Di Fazio, il quale restò fino alla stampa di Confronto n° 31 (maggio 1979).

Dall’agosto 1979 con il n° 33, grazie alla mediazione di Augusto Velletri, riuscimmo ad ottenere la collaborazione e la direzione responsabile di Mauro Dutto, redattore speaker del Tg2. Il giornale veniva stampato presso la “Tipografia Luglio” di Fondi.

Dutto, repubblicano come Velletri, fu costretto a lasciare la direzione di Confronto perché divenne deputato subentrando all’on. Terrana. Comunque, facendo visita al nostro giornale, domenica 7 ottobre 1979, ci propose il nome del nuovo direttore, Mauro Alunni, della redazione sportiva del Tg2.
In quel periodo furono frequenti le nostre visite presso il Centro di Produzione Rai di via Teulada in Roma. Ciò permise di conoscere giornalisti e annunciatrici della tivu.

Attorno al giornale sorsero diverse iniziative, tra le quali nel 1982 il Premio nazionale di poesia ‘Libero de Libero’.

Carlo Alberoni
Carlo Alberoni

Ma nel 1981 facemmo il grande passo acquistando i macchinari per la composizione e l’impaginazione del giornale che veniva stampato presso la tipografia ‘Vela’ di Velletri e Cecchina. Mentre la stampa diretta avvenne nel 1987 con la dotazione di una macchina Offset Heidelberg 46.
Sempre nel 1982 Carlo Alberoni divenne giornalista-pubblicista e da allora ricoprì la carica di direttore responsabile di Confronto, fino ad oggi.
Poi i grandi eventi, con il ‘de Libero’ la presenza di Natalino Sapegno e Alberto Moravia.

Nel 1985 il Convegno sul giornalismo sportivo, alla presenza di Gianni Minà e Antonio Lubrano.
Ma anche i fatti luttuosi, quali il crollo del capannone che causò ben cinque vittime (9 luglio 1982) e l’incendio di via Bernardo da Sala con la morte dei fratellini Antonio e Benedetto Carnevale (12 luglio 1985). Arrivati per primi sul posto il dubbio fu atroce: fotografare il dramma, oppure gettare la macchina fotografica per soccorrere gli sventurati?

Nel 1997 Confronto è stato promotore del gemellaggio con Dachau, portando nella città tedesca decine di amici che cucinarono la ‘pettola’ in piazza. Fatto oggi dimenticato.

Questi per sommi capi gli aspetti tecnici, ci sarebbe ora da parlare del ruolo del giornale, delle varie vicissitudini e delle difficoltà avute. Degli incontri-scontri con i politici, delle critiche ingiuste ottenute, dei maldestri tentativi di bloccare tale iniziativa che può considerarsi la più longeva nell’ambito del settore giornalistico cittadino.

Ci sarebbe da scrivere un libro più che un articolo, diciamo solo che le offese, le vendette, il saluto tolto dopo la pubblicazione di un articolo hanno fatto più male della spasmodica necessità nel ricercare sostegni economici, tendenti a far sopravvivere questa piccola iniziativa editoriale.

Il vecchio ospedale tra i vicoli (foto Archivio Confronto)
Il vecchio ospedale tra i vicoli (foto Archivio Confronto)

Non spetta a noi dire che c’è voluta tanta caparbietà che spesso sprofondava in un mero avvilimento. Diciamo solo che le indicazioni, i rilievi apparsi su queste colonne non erano intrisi di cattiveria, bensì profusi nel portare avanti le iniziative e il buon nome di questa città, cercando di ridestarla dal torpore anche se, dopo quarant’anni, con rammarico siamo costretti a rilevare che problemi quali l’Ospedale o il Litorale sono sempre lì sul tappeto, o sotto il tappeto.

Attorno al giornale sono sorte molteplici altre iniziative. Nel 1976, per porre l’attenzione sulla necessità di aprire il Mercato coperto di via Gioberti, organizzammo un party alla presenza del maestro Domenico Purificato.

Ma ancora teatro popolare, carnevale fondano, manifestazioni culturali e sportive.

Restiamo orgogliosi per aver incentivato in prima persona il restauro della chiesa di San Domenico, successivamente divenuta Auditorium comunale.
Non abbiamo fatto in tempo a salvare il Monastero delle Benedettine, anche perché non c’eravamo nel 1969. Ma di certo se ci fossimo stati avremmo fatto di tutto, giornalisticamente parlando, onde evitare quello sfregio e quello squarcio nel centro storico. All’inizio degli anni Duemila abbiamo preservato il pronao, tuttora esistente, tramite una opportuna cancellata.

Abbiamo conosciuto ed intervistato personaggi nazionali, ma soprattutto i nostri grandi Purificato e De Santis, dei quali conserviamo aspetti inediti e confidenze per ora sottaciute.

Anni ‘70. ‘Confronto’ e Radio Antenna Fondi tiravano le fila dell’informazione cittadina e c’era rispetto reciproco con l’Amministrazione comunale, con i politici che attivamente facevano vivere le proprie sezioni, che colloquiavano attraverso gli incontri pubblici.

Oggi tutto è diverso, la gente legge poco e soprattutto Internet e i giovani hanno surclassato il ruolo di un giornale.

Da non trascurare l’attività editoriale, oltre alla rivista, Confronto ha pubblicato testi quali: Giulia Gonzaga e il movimento religioso femminile…; Gli Statuti di Fondi; Fondi nei Tempi (1998); Storia delle Amministrazioni Civiche; Il lago di Fondi; Il convento e la chiesa di s. Domenico; La ciociara; Il castello di Fondi; Racconti fondani; Gli anni della guerra a Fondi; Purificato, ricordo di un maestro; Libero de Libero, la critica, le poesie, le foto; Storia del calcio fondano e tanti altri libri, non per ultimo il monumentale “I santi  e i luoghi di culto a loro dedicati” di Luigi Mancini.

Si potrebbe ancora dire tanto, e il pensiero va a tutti coloro che hanno collaborato a questo giornale, anche se non possiamo citarli tutti.
A chi non c’è più: l’artigiano dei mestieri scomparsi, Enzo Saccoccio; il cultore delle tradizioni e del costume, Geremia Iudicone; all’uomo di spettacolo, Filippo Di Cicco; a quel signore che porta il nome di Carlo Padula; all’amico del mattino Domenico Carnevale; al musicista fondano-aquilano Emilio Rosati; al maestro Dario Lo Sordo; al “canzoniere” Antonio Parisi, al nostro avvocato-editorialista Fausto Ferraro.

E grazie ancora a tutti gli amici di oggi: Luigi Mancini, Dante Virgilio, Gino Paparello, Mauro Caporiccio, Carlo Macaro, Fulvia di Sarra, Alfredo Saccoccio, Leone D’Ambrosio, Egidio Faiola, Egidio Daniele, Manfredo di Biasio, Giorgio Cappella, Umberto Argentino, Giuliano Carnevale, Massimo Rizzi, Giuseppe Manzo, Lello Padrone.

Nel corso della serata verrà dato un attestato di stima ad alcuni concittadini distintisi nei vari settori del sociale (Teatro, Giornalismo, Musica e maestri Artigiani).

La tappa è stata raggiunta. Ora la prossima mèta è il 50° anno, ma sarà molto difficile intravederla“.