Gaeta e il mare, un convegno sui cambiamenti climatici

“All’interno della XXII edizione della “Mostra Gaeta e il Mare” – si legge in una nota stampa degli organizzatori dell’associazione Gaeta e il mare -, abbiamo voluto mettere in primo piano un argomento che coinvolge non solo il nostro Golfo, ma l’intero Mediterraneo, il problema del surriscaldamento del nostro mare. Infatti mercoledì 10 agosto presso la chiesa S. Maria della Sorresca, in Gaeta si è svolto il convegno: La meridionalizzazione del Mediterraneo, il corallo nero e i nuovi incontri nelle acque del nostro golfo”.

L’introduzione è stata curata dalla Prof.ssa Sabina Mitrano (docente di lettere presso il Liceo Socio-Psico-Pedagogico “A. Manzoni” di Latina, e esperta della Storia di Gaeta) raccontando storia e aneddoti della Chiesa di S. Maria della Sorresca.


convegno20160810200227ldangeloPoi la parola è passata al Dott. Adriano Madonna (Biologo Marino, Laboratorio di Endocrinologia Comparata Dipartimento di Biologia Università degli Studi di Napoli “Federico II”), che ci ha illustrato un po’ di storia del Mar Mediterraneo, e quali possono essere le conseguenze causate dall’innalzamento anche di un paio di gradi della temperatura del mare. Usando termini scientifici e subito dopo parole comprensibili anche ai non esperti, ci ha messo davanti ad un probabile e inquietante scenario, dove alcune specie endemiche potrebbero scomparire, con l’arrivo di specie aliene che avrebbero il sopravvento. Questo poi causerà la rottura di un anello della catena alimentare, che potrebbe portare alla fine delle specie animali che vivono nel e sul mare, compreso l’uomo. Ma subito dopo ci ha rassicurato dicendo che questo nella storia del mondo è successo migliaia di volte, e alla fine la natura ha fatto si che tutto si adattasse al nuovo habitat e ai sui nuovi abitanti.

Alla fine l’Associazione Culturale Gaeta e il Mare ha voluto premiare l’equipaggio del Globulo Rosso Este 31 e il suo armatore Alessandro Burzi che hanno vinto nelle acque di Palermo il Campionato Italiano di Altura classe 4″.