Gaeta, rimesso in libertà dopo le persecuzioni alla ex moglie

Libero, con il solo divieto di avvicinamento alla ex moglie, il 53enne di Gaeta, un messo comunale, arrestato mercoledì scorso dai Carabinieri, con le accuse di atti persecutori, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Interrogato dal gip del Tribunale di Cassino, Massimo Lomastro, l’indagato ha sostenuto di non aver mai esercitato violenza nei confronti della donna, che cercava solo un riavvicinamento, non avendo accettato la definitiva rottura del loro rapporto due mesi fa e che non ha fatto resistenza ai militari.

E il messaggio di morte alla ex? Il 53enne, difeso dall’avvocato Claudia Poce, ha detto che è stato interpretato male, in quanto non voleva intendere morte fisica ma la morte della loro relazione.