Gaeta senz’acqua, per il Movimento Progressista “Mitrano sempre al fianco di Acqualatina … intanto fa fontane”

Perdita d'acqua a Gaeta a luglio

“La mancanza d’acqua – si legge in una nota del Movimento Progressista – è ormai diventata un’emergenza per tutti, considerando il periodo estivo, nel quale se ne utilizza molta, una popolazione che aumenta sensibilmente, e le tante attività produttive che rischiano di non poter svolgere il proprio lavoro in un periodo cruciale. A fronte di questa crisi idrica, la peggiore degli ultimi 15 anni, tutti possiamo constatare quotidianamente perdite dovute a rotture di tubi dai quali fuoriescono migliaia di litri d’acqua, e come se non bastasse, lo spreco dell’irrigazione, collegata alla condotta di Acqualatina, delle nuove aiuole sul Lungomare Caboto.

Eppure disponiamo di un pozzo proprio vicino al Palazzo Comunale dal quale si potrebbe attingere l’acqua necessaria per irrigare queste aiuole con appositi camion, ma evidentemente la governance del Sindaco non tiene conto di queste soluzioni, forse ritenute troppo banali. Evidentemente le critiche, al di là dello spreco di soldi ed agli alti costi di manutenzione, che avevamo rivolto alla piantumazione del prato inglese ed alla installazione della fontana “monumentale” di Piazza della Libertà, non erano strumentali ma avevano una loro ragion d’essere: se la riduzione dell’acqua dipendesse realmente dalle mancate piogge, cosa che quindi potrebbe accadere altre volte, forse era il caso di evitare impianti che necessitano quotidianamente di grandi quantità d’acqua. Senza trascurare il sospetto che ci sia una coincidenza tra i lavori per la famosa/famigerata fontana che si metterà nella Rotatoria del Centro Città ed i grossi problemi di pressione che, come nel caso degli allagamenti di Piazza Buonomo, hanno fatto esplodere tubature ovunque.


cartello lavori rotonda gaetaMa come spesso accade, oltre al danno gravissimo si aggiunge la beffa: se non possiamo attribuire responsabilità al Sindaco per la riduzione dell’acqua, la sua colpa politica è palese essendo l’unico Primo cittadino del Comprensorio Basso Lazio a non aver diffidato il gestore Acqualatina, anzi ad essere stato assente all’Assemblea dei Sindaci quando hanno deliberato l’aumento del 9% delle tariffe, ed a votare sempre a favore del Gestore in tutti questi 4 anni e mezzo. In questi mesi di disagi per i gaetani e per i turisti il Sindaco è stato nel più completo silenzio, e nonostante le reiterate proteste che provenivano dalla città, mai ha mosso critiche ad Acqualatina per le improvvise sospensioni dell’approvvigionamento idrico, forse perché questo carrozzone è governato da persone del suo stesso partito a cui deve solo sottostare.

Una sorta di colpevole ignavia politica nei confronti di un Ente che spende solo per pagare, con i soldi della povera gente, i lauti compensi dei membri del CDA, a cui non è corrisposto alcun investimento serio in tutti questi anni sulle condutture esistenti o, per esempio, nel costruire serbatoi di riserva nei momenti di scarsa pioggia: hanno solo preso tanto e dato nulla in cambio! L’amministrazione Raimondi si è battuta, al fianco di Aprilia, Bassiano e Norma tra il 2007 ed il 2012 per far diventare il servizio idrico di nuovo pubblico. L’acqua è un bene primario per la vita di ciascun essere umano e non si possono fare “utili e profitti” su di essa. All’epoca eravamo pochi Comuni ed i tempi non erano maturi per una uscita in massa da Acqualatina. Oggi che molti Comuni cominciano a far sentire la propria voce contro l’inefficienza e lo spreco di risorse, Gaeta è colpevolmente assente. Ed il sindaco, di fronte a questi drammatici disservizi, si crogiola per lavori inutili, costosi e soprattutto dannosi per la nostra vita quotidiana. Come dice qualcuno “La Città cambia…..ma decisamente in peggio!”.