Gaeta, Matarazzo (Udc): “Illuminazione a macchia di leopardo”

“L’attuale Amministrazione comunale di Gaeta con la sua maggioranza di fatto Forza Italia e Partito Democratico continuano a dare segni di malgoverno o di irrazionalità amministrativa con  utilizzo improprio di risorse comunali”.

Giuseppe Matarazzo
Giuseppe Matarazzo

Lo dichiara il capogruppo consiliare Udc Giuseppe Matarazzo.


“Infatti ancor più in questo periodo è visibile a tutti che vi sono zone della città totalmente o scarsamente illuminate: il sottoscritto auspica che l’Amministrazione Comunale si impegni ancor più per rendere efficiente il sistema di illuminazione pubblica.

Detto ciò è doveroso informare i cittadini che nonostante la presenza di zone buie o scarsamente illuminate in zone densamente abitative o di forte attrattiva turistica l’attuale Amministrazione Comunale tramite provvedimento dirigenziale ha deciso di far installare ex novo 13 pali per la pubblica illuminazione con una spesa di oltre 20.000 euro in una porzione di zona costeggiata dalla Via delle Vignole. In breve sulla strada delle Vignole totalmente al buio che collega la nostra città con Itri si vogliono installare questi pali che non illuminano tutta la detta via ma solo una piccola parte: perché? Perché se l’intenzione è quella di illuminare non si inizia o dall’inizio, a partire da Via Sant’Agostino, o dal confine con Itri? Perché invece in zona quasi centrale si installa “una oasi in deserto”?

Chiedo, invocando il buon senso, in primis che se è da illuminare via delle Vignole, si vada ad approvare un progetto generale anche se attuato per stralci e che comunque non si possono installare pali della pubblica illuminazione senza alcun criterio oggettivo e razionale. Anzi, il tutto rappresenta spreco di denaro pubblico aggravato, non sussistendo alcuna ragione amministrativa seria ma forse meri calcoli politici elettorali o a vantaggio di interessi privati. Pertanto, al fine di sgomberare il campo da ragioni clientelari, chiedo che l’intera strada delle Vignole vada ad essere illuminata senza alcuna discriminazione attraverso un progetto globale attuato anche per stralci funzionali iniziando dal confine con Itri o dal collegamento con Via Sant’Agostino.

Per ultimo denuncio che, salvo errore, parte del costo dell’opera dovrebbe essere finanziato da soldi dei cittadini di Gaeta utilizzando l’intervento individuato nel bilancio 2016 avente ad oggetto gestione Manutenzione Impianti: quale manutenzione se i pali non sono mai esistiti? Errore che si coniuga con l’irrazionale scelta politica. Gaeta Svegliati”.