Dirigente alla Cultura, è mistero sulla selezione: ci sono 8 idonei, ma il Comune cerca “astrattamente idonei”

Ma che cosa sta succedendo relativamente alla procedura di assunzione del dirigente alla cultura del Comune di Formia? Ciò che sembra chiaro a tutti è che si tratta di una vicenda che colleziona un pasticcio dietro ad un altro. Cerchiamo di fare ordine.

Abbiamo già raccontato delle vicende che hanno riguardato la prescelta Filomena Avallone che, dopo aver risposto insime ad altri 8 all’avviso pubblico aveva conquistato la prima piazza. La Avallone era però imputata nel processo denominato “Un posto al Sole”, sulle assunzioni facili in Provincia e così a poche ora dalla sua assunzione si era proceduti alla revoca dell’incarico, anche sotto pressione dell’opinione pubblica. La Avallone se l’è poi cavata insieme agli oltre 40 soggetti coinvolti per soppraggiunta prescrizione dei termini processuali.


A seguito di quella vicenda il Comune di Formia poteva così procedere all’assunzione di un altro degli otto restanti soggetti risultati idonei. Eppure nessuno è stato prescelto così da ricoprire l’incarico di dirigente. Anzi il dirigente responsabile del procedimento Tiziana Livornese ha riaperto i termini della selezione fino all’1 agosto 2016 – consentendo quindi ad altri interessati a partecipare – al fine di “favorire la più ampia partecipazione a soggetti astrattamente idonei per le esigenze di questa amministrazione”. Ma cosa significhi astrattamente idonei è davvero un mistero. Il fatto è che nonostante otto idonei si vada cercando qualcun altro astrattamente idoneo.

Ma forse delle anomale procedure che si stanno adottando per questa selezione se n’è accorta la stessa dirigente che proprio nel documento ufficiale della riapertura dei termini, ha poi aggiunto a penna la dicitura: “d’ordine del sindaco” come se, consapevole dell’anomalia, avesse declinato la responsabilità. Insomma molte domande restanto ancora senza risposta.