Spacciava dai domiciliari, di nuovo in manette “nonno cocaina”

Lo stupefacente e il materiale sequestrato dai carabinieri della Tenenza di Fondi

Ancora guai, per il fondano Tommaso Rotunno, conosciuto negli ambienti giudiziari pontini come “nonno cocaina”: il 78enne è stato nuovamente arrestato dai carabinieri mentre spacciava dai domiciliari, dov’è ad ogni modo tornato dopo la direttissima.

I fatti contestati all’anziano si sono registrati nel tardo pomeriggio di venerdì, quando alcuni militari della Tenenza locale in borghese, appostati nell’area del quartiere di Portone della Corte, hanno fermato due giovani con una dose di “neve” da mezzo grammo. Poco dopo uno degli operanti si è recato presso la palazzina dove risiede il 77enne, bussando alla sua porta: Rotunno, probabilmente scambiandolo per un cliente, ha aperto al carabiniere con in mano un fazzoletto che racchiudeva venti bustine di cocaina, dal peso complessivo di circa undici grammi. In casa, anche del materiale per il taglio e il confezionamento delle dosi.


Espletate le formalità di rito, su disposizione del sostituto procuratore di turno in attesa della direttissima del giorno successivo l’anziano ha trascorso la notte in casa. Sabato, in Tribunale, assistito dall’avvocato Giulio Mastrobattista, ha provato a difendersi asserendo che erano i giovani fermati nei pressi del suo domicilio ad avergli portato la droga, visto che di casa non poteva uscire. Niente da fare: arresto convalidato, per lui, comunque sia ristretto di nuovo ai domiciliari.