Reperti archeologici nella villa dell’ex generale dell’Aeronautica, blitz dei carabinieri a Minturno

Villa Fanali, in una immagine di Wikimedia

Reperti archeologici ritrovati nella villa che è stata proprietà dell’ex generale dell’aeronautica Duilio Fanali – e perciò conosciuta come Villa Fanali -, morto a Scauri nel 1987, e condannato nel 1979 a un anno e 9 mesi dalla Corte Costituzionale nella vicenda Lockheed (una vicenda di corruzione di altii dirigenti di Stato nella compravendita di aerei militari). Pena mai scontata perchè inferiore a due anni. Ad effettuare il ritrovamento sono stati i carabinieri del reparto operativo per la tutela del patrimonio culturale che hanno trovato, in un blitz compiuto nella prima mattinata di ieri, all’interno della villa di Minturno – via Marco Emilio Scauro – oggi passata nella proprietà della famiglia Durante, alcuni resti archeologici sulle cui specifiche sono stati chiamati ad esprimersi dei tecnici specializzati.

La villa, al cui interno si trovano i reperti, ha cambiato proprietà tre volte (precedentemente nelle mani di un imprenditore formiano) negli ultimi due decenni, ed esiste dunque la possibilità che tali beni culturali ritrovati siano stati acquistati di volta in volta in “un unico pacchetto” con la pregiata residenza, nel cui parco interno si trova anche la Torre dei Molini risalente al XVI secolo. Transazioni nelle quali hanno tentato di insediarsi movimenti ed associazioni per impedirne i passaggi di proprietà privata e così aprire una breccia per l’acquisizione pubblica al patrimonio comunale. Ma niente da fare.


A PAGINA 2 UNA BREVE RICOSTRUZIONE DELLO SCANDALO LOCKHEED E DEL COINVOLGIMENTO DEL GENERALE FANALI