Fondi, seminario sui disturbi del neurosviluppo

Un appuntamento che si annuncia ricco di contenuti, il seminario intitolato “I disturbi del neurosviluppo dopo la diagnosi, trattamento ri-abilitativo ed educativo”, in programma per sabato mattina a Fondi, a partire dalle 9,30 al civico 32 di via Roma.

Ad aprire i lavori, moderati dalla professoressa Antonella Cerquiglini, ricercatore medico Npi presso “La Sapienza”, i saluti del sindaco Salvatore De Meo e del presidente dell’associazione “Frammenti”, Domenico De Angelis. A seguire, dalle 10, l’intervento della dottoressa Uta Margarete Bartmann, pediatra della famiglia che relazionerà su “L’importanza dello screening: individuazione precoce di segnali di rischio per una diagnosi tempestiva”. Alle 10,30 la dottoressa Giuseppina Marrocco, terapista dell’Asl di Latina, interverrà sul tema “Il trattamento nei bambini con diagnosi di Spettro Autistico: approccio comportamentale”, mentre alle 11 sarà la volta delle dottoresse Claudia Guglietti, Nicole di Battista e Antonella Vellucci, dell’associazione “Frammenti”, che parleranno del “Trattamento comportamentale naturalistico in bambini con diagnosi di Spettro Acustico”. Mezz’ora più tardi, la parola passerà alla docente dell’istituto comprensivo “Garibaldi” Tina Trani, con “La collaborazione con l’istituzione scolastica: presentazione di un caso clinico”. A mezzogiorno, in chiusura del seminario, la presentazione del laboratorio “La Bottega dell’Arte Giocata”, un progetto ludico-creativo destinato ai bambini tra i 4 e i 12 anni, agli adulti e ai diversamente abili. Realtà che andrà ad integrare l’attività dell’inaugurando studio ri-abilitativo per l’età pediatrica della dottoressa Alessandra Forcina, ideatrice del convegno, terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva con esperienza pluriennale nel trattamento di tutte le disabilità dello sviluppo, nei disturbi della coordinazione motoria (impaccio, maldestrezza, disprassia), nel ritardo mentale, iperattività, disturbi dell’attenzione, nei disturbi di apprendimento e nelle patologie neuromotorie.


Lo studio, che aprirà i battenti proprio in occasione dell’appuntamento di sabato, e in cui sarà possibile effettuare anche valutazioni specifiche riguardanti la funzione alimentare, si propone di prendere in carico bambini con disabilità dello sviluppo: “L’intervento terapeutico – ha spiegato la dottoressa Forcina – è indirizzato alle funzioni emergenti che si trasformano nel corso dello sviluppo, ostacolato o rallentato dalla presenza di disturbi di tipo neuro e psicomotorio, comunicativo – affettivo e neuropsicologico, all’interno di quadri clinici complessi ed eterogenei. La caratteristica dell’intervento è rappresentata da un lavoro rivolto non tanto al deficit, ma all’integrazione delle competenze emergenti, ivi incluse quelle atipiche. I trattamenti – ha continuato la terapista – saranno rivolti all’integrazione delle singole competenze acquisiti in modo da favorire uno sviluppo armonico del bambino. E’ ormai acquisito infatti che interventi integrati, basati sullo stretto intreccio tra sviluppo funzionale e dinamiche relazionali, risultano efficaci in una vasta gamma di disturbi che determinano uno sviluppo disarmonico. La terapia cognitivo – comportamentale sarà sostenuta da incontri di parent – training dove il genitore diventa parte attiva del progetto di terapia per il proprio figlio”.