Il primo libro di poesia di Alda Teodorani

Non bisogna fare lo sbaglio di cercare in questo libro di poesie della Teodorani le medesime sensazioni che potrebbero invece scaturire dalla lettura di uno qualsiasi dei suoi gialli, noir, horror e chi più ne ha più ne metta. Ti odio poesia (e già il titolo la dice lunga) è un attentato alle coronarie di tutti coloro conoscono di cosa è capace la Vita, ma fanno finta di niente, sperando che non tocchi – presto o tardi – fare i conti con la persona riflessa nello specchio dell’androne del proprio palazzo.

Copertina Ti Odio Poesia (web)In questo libello l’autrice usa delicatamente il bisturi delle proprie esperienze per operarci a cuore aperto, per asportare l’ultimo scampolo di buio rimastoci, quello che di qualche maniera riusciva ancora a schermarci dalla luce accecante della verità. Ha poca importanza se al ballo in maschera siano o meno stati invitati tutti. L’amore, la morte, il sesso, l’amicizia, il dolore, la vanità, le rinunce… Nulla conta più se a salire in cattedra è prima di tutto la sincerità. E Alda Teodorani – non me ne vogliate – dovrebbe essere da esempio a chiunque possa mettersi in testa di voler comunicare qualcosa al prossimo per mezzo della Poesia.


Mi sono fermata, ho ripreso il cammino / sola o con compagni occasionali / alcuni amabili, altri bugiardi / altri ancora decisamente ingombranti. / Da sopra la collina posso vedere / la strada già percorsa. / Non sempre era mia / ma l’ho decisa io.

Le quarantacinque liriche di cui è composta quest’opera prendono alla gola peggio che se vi avessero soffiato sul viso della polvere di gesso mista ad antrace. Già, perché in un certo qual modo le parole disorientano e arrivano a tagliare nel momento stesso in cui ci accorgiamo che narrano – attraverso la voce di qualcun altro – di noi stessi, poveri esseri (mal)pensanti, sempre pronti a saltarci alla gola l’un l’altro per un misero tozzo di pane raffermo.

Non esporre le carni / alla vista di chi le può toccare. / Non aprire il cuore / al coltello che lo può ferire […]

Alda Teodorani – da sempre dispensatrice di emozioni forti – in poesia rincara la dose e lo fa senza l’anestesia di cui sono ammantati i suoi mondi crudeli e blasfemi: Ti odio poesia non è un parto fantastico dell’autrice, ma uno sguardo gettato al circondario più vicino, una sorta di cronaca del vissuto che per quanto surreale potrebbe apparire è invece ben tangibile e vieppiù terrificante!

[…] il silenzio è un sudario. / Innalzo il vessillo nero della solitudine […] / Oggi non ho il coraggio / di dichiararmi sconfitta / di fronte alla sera.

Se anch’io avessi un po’ di coraggio in più, vi direi che in un futuro poco opinabile la Teodorani sarà studiata fin dalla scuola dell’obbligo, se non altro per soccorrere quei poveri studenti malati di Romanticismo che poco sopportano gli abusi perpetrati ai loro danni da insegnanti prevaricatori e ostili, complici di uno stato di cose che mette alla berlina ciò che è Carne e Sangue a favore di una pastura veneficamente appiccicosa che allontana il desiderio di spingersi ben oltre la balaustra dei “doveri”.

Conosco l’alito pesante / della mattina ubriaca, / il tanfo di piscio dei vicoli / sotto le volte di pietra / degli amori scomparsi.

Alda Teodorani con lo staff di deComporre
Alda Teodorani con lo staff di deComporre

Questo libro riuscirà a commuovervi, vi trascinerà nei luoghi oscuri dell’anima dove prendono vita i fantasmi di tutti i giorni, sarà in grado di sezionare i vostri palpiti così che possiate offrirne a chi vi sta seduto di fianco e poco digerisce il linguaggio delle cose mute, vi sorprenderà nel cercare il foglio di carta e la penna più vicini per tirare fuori dalle vene quel liquido in eccesso che donerà al respiro nuove prospettive, chiuderà in segrete sotterranee la maledetta indifferenza.

Ti odio poesia è disponibile su tutte le piattaforme online, oppure si può richiedere scrivendo a: redazione.decomporre@tiscali.it