Irruzione a Gaeta, denunciate otto persone tra Gaeta e Formia

L'irruzione durante l'incontro sulle Unioni Civili con la senatrice Cirinnà a Gaeta

Guai in arrivo per otto giovani, sei di Gaeta e due di Formia, protagonisti sabato pomeriggio della vivace contestazione ai danni della senatrice Monica Cirinnà, invitata dai Giovani Democratici di Gaeta per illustrare, presso un albergo cittadino, della nuova legge, di cui è prima firmataria, sulle unioni civili  approvata in via definitiva dalla Camera.

Il commissariato di Polizia con l’ipotesi di reato di adunata sediziosa ha denunciato alla Procura di Cassino alcuni dei giovani – rappresentanti della comunità di estrema destra “Il Tridente” e del coordinamento del sud-pontino di Forza Nuova – che avevano prima contestato la parlamentare siciliana al grido di “Ma quale legge ma quale Cirinnà, una sola mamma, un unico papà” ed esponendo uno striscione  su cui campeggiava la scritta “Dall’unione all’adozione, il vostro progresso è degenerazione”.


Gli accertamenti della Polizia proseguono a ritmo serrato e sono finalizzati ad individuare altri partecipanti all’incursione – tengono a precisare ambienti del commissariato di Gaeta – terminata solo grazie all’intervento di una Volante presente presso la struttura alberghiera sede del convegno dei Giovani del Pd.

L’episodio era stato duramente stigmatizzato dagli organizzatori, che si sono riservati di presentare una querela d’ufficio, da altre forze politiche e con un tweet dalla stessa senatrice Cirinnà che, auspicando una maggiore vigilanza da parte delle forze dell’ordine vigilino perché episodi simili non si ripetano più, aveva definito quanto mai urgente l’approvazione da parte del Parlamento di una legge sull’omofobia per configurare questo reato e punire adeguatamente comportamenti come quelli di Gaeta.