Formia Rifiuti Zero, Raphael Rossi relaziona in Consiglio comunale

di Adriano Pagano e Francesco Furlan

Un fiore all’occhiello all’insegna della legalità. Era questo lo spot in voga e che annunciava la nascita della Formia Rifiuti Zero un anno fa. Una società municipalizzata voluta fortemente dall’amministrazione comunale che così, una volta e per tutte, dopo la soppressione nella culla della Golfo Ambiente a opera dell’amministrazione Forte, avrebbe risolto il problema rifiuti e i pericoli criminali ad esso connessi. Limpida, irreprensibile, una macchina che funziona bene e senza equivoci o zone d’ombra così come la futura amministrazione descriveva sé stessa nella dura campagna elettorale del 2013, quella che il centrosinistra improntò sul rispetto della legalità, l’adesione alla Carta di Pisa, in contrapposizione a quanto cominciava ad affiorare dalla cronaca relativamente all’opposta coalizione incentrata sull’Udc e alle prime indagini di quello che, dopo un anno, la Procura della Repubblica Latina avrebbe cristallizzato nell’inchiesta sul cosiddetto “Sistema Formia”.


frzSenza soffermarci sui vari problemi di legalità e conflitti di interesse che questa amministrazione comunale ha avuto fin dal suo insediamento, e sono certamente numerosi, la cronaca ci invita oggi a soffermarci sulla Formia Rifiuti Zero il cui amministratore unico, Raphael Rossi, mercoledì sera era “ospite” del Consiglio comunale per relazionare quanto fatto finora.

Parla Raphael Rossi, tra il pubblico del Consiglio comunale qualcuno schiaccia un "pisolino"
Parla Raphael Rossi, tra il pubblico del Consiglio comunale qualcuno schiaccia un “pisolino”

TRASPARENZA – Premesso che l’obiettivo della trasparenza appare ancora oggi come quello più lontano dall’essere stato raggiunto, a sostegno di questa tesi vanno elencati innanzitutto i rilievi mossi dalla commissione per il controllo analogo del Comune di Formia incaricata per legge del controllo dell’operato della sua società per i rifiuti che, come noto, ha bacchettato duramente la municipalizzata contestando numerosi violazioni di legge, ma anche l’ultima visita nota dei carabinieri in Comune per acquisire documenti e studiare cosa stia accadendo nella municipalizzata. Consulenze, beni e i servizi acquisiti – spesso senza gara d’appalto ed evidenza pubblica -, che secondo diverse denunce del gruppo consiliare dell’Udc, quasi a rendere la pariglia alle accuse della campagna elettorale 2013, sarebbero di oltre 300mila euro. Eppoi, ancora senza giustificazione, la vicenda della foresteria in affitto alla società che però ad oggi risulta ancora essere ad esclusivo uso abitativo di Raphael Rossi e della sua famiglia. Infine, la cena di Natale: oltre 2mila euro di spesa di cui la stessa Segretaria Comunale, ieri in Consiglio, ha confermato l’irregolarità.

Raphael Rossi durante una conferenza in Comune illustra i risultati della raccolta differenziata in città
Raphael Rossi durante una conferenza in Comune illustra i risultati della raccolta differenziata in città

Insomma, come primo anno (dieci mesi) di una società pubblica che doveva centrare anzitutto l’economico obiettivo della trasparenza, non è andata proprio secondo le previsioni. Eppure dal Comune di Formia non la vedono così, anzi. Stando alle parole pronunciate l’altro ieri in Consiglio comunale e al comunicato stampa inviato ieri, “I risultati ci sono: il bilancio in attivo (garantirà alla società una superiore affidabilità bancaria), i numeri della differenziata (salita al 66% con il dato di secco residuo minore di sempre), una maggiore pulizia della città grazie a più spazzatrici e lavastrade, i lavori al cantiere dell’ex Enaoli, la diminuzione del tasso di assenze”.

Un mezzo della Formia Rifiuti Zero in azione
Un mezzo della Formia Rifiuti Zero in azione

PROBLEMI… – Va tutto bene? Ma certamente no. Dopotutto lo sa bene anche il Sindaco che, nonostante la retorica e l’eloquio che lo contraddistingue, ricorda che “le criticità esistono”, poi aggiungendo: “ma sono in qualche modo fisiologiche per una società attiva da soli otto mesi: le difficoltà di accesso al credito bancario, determinate da bassa capitalizzazione e assenza di bilanci alle spalle; la conseguente impossibilità di finanziare l’acquisto degli automezzi, ancora a noleggio, nonostante il piano industriale preveda 2,5 milioni di euro di investimento per il rinnovo totale della flotta (è prossimo un inserimento di liquidità per 500mila euro ha annunciato l’altro ieri sera il primo cittadino ndr)”. Con quello dei mezzi che resta comunque “il problema dei problemi”, cui società e Amministrazione, non solo perché “gli autisti della FRZ fanno troppi incidenti”, dovranno metter mano. In fondo, “i risultati sono ottimi e passibili di ulteriori sviluppi”. Parola di Raphael Rossi, Amministratore Unico della “Formia Rifiuti Zero”, vero protagonista ieri in Consiglio comunale di una lunga e dettagliata relazione sullo stato della società pubblica che dal 1° maggio 2015 gestisce il servizio di igiene urbana sul territorio comunale”.

…E GIUSTIFICAZIONI – Se sono state violate le procedure di gara per acquisire beni e servizi o affidarsi a professionisti esterni senza evidenza pubblica, o se c’è qualche spesa allegra qua e là, importa poco (“Le tute dei dipendenti vengono lavate in un’azienda di Bolzano, ma non ce ne era una più vicina?” ha chiesto il consigliere Sandro Zangrillo?”). Dopotutto il fine giustifica i mezzi: “la società è giovane” è il messaggio che si è voluto far passare accompagnato da un “migliorerà con il tempo”.

La Giunta Comunale
La Giunta Comunale

“Ricordatevi cosa era il servizio rifiuti dieci anni fa – ha commentato il Primo Cittadino in conclusione – e, soprattutto – forte del ruolo di Assessore Provinciale all’Ambiente nella giunta Della Penna -, La situazione di Formia è nettamente la migliore dell’intera provincia di Latina e siamo ai livelli dei migliori comuni d’Italia”.  “Andate a Latina?”, ha evidenziato il consigliere Mattia Aprea raccontando una sua recente visita al capoluogo e, ancora, “Se quello che c’è a Latina si verificasse a Formia, qui sarebbe una rivoluzione”, ha infine chiuso il Sindaco che, pur tuttavia, dovrebbe essere fiero dei propri concittadini e del loro senso civico a cui, peraltro, la stessa Formia Rifiuti Zero si rivolge con inviti a segnalare situazioni anomale onde potere intervenire alla bisogna. “All’inizio ho invitato a fare più multe possibili a chi se le meritasse o non effettuasse la raccolta differenziata correttamente – ha detto lo stesso Amministratore Unico – così che le persone capissero che la situazione era cambiata”.

I banchi della maggioranza in Consiglio comunale
I banchi della maggioranza in Consiglio comunale

LA MAGGIORANZA – La fiducia in Rossi resta pertanto immutata, nonostante qualche passaggio a vuoto.  “Le oltre 35 slide (Slide di Raphael Rossi di Formia Rifiuti Zero) presentate dall’Amministratore torinese fotografano nel dettaglio la situazione dei conti e i profili gestionali della società, evidenziando le voci di costo e quelle di incasso, i risultati già prodotti e i punti su cui migliorare. Quello consiliare si è rivelato un dibattito pacato che ha evidenziato la volontà dei gruppi consiliari di lavorare per migliorare le performance della società. La legittimità o meno degli atti prodotti dall’Amministratore – ha sostenuto in coro la maggioranza – sarà discussa in sede di controllo analogo, organismo a tal fine istituito. Sulla base di questa argomentazione, l’ordine del giorno dell’Udc è stato respinto (quattro i voti a favore)”. Più nel dettaglio “La Formia Rifiuti Zero ci ha portato dal medioevo all’età moderna” ha sostenuto il consigliere Pd Ernesto Schiano, che poi, sulla cena aziendale di Natale, ha ribadito il proprio parere favorevole: “Sarà chi vi è tenuto a eventualmente dover analizzare quella situazione sotto altri profili”.

Opposizioni in Consiglio comunale a Formia
Opposizioni in Consiglio comunale a Formia

LA REPLICA UDC – “Abbiamo assistito addirittura a delle plateali accuse a questa commissione (formata da ben 3 Dirigenti Comunali) colpevole “di volersi sostituire alla politica” (di amministratore delegato ombra ne ha parlato il consigliere Aprea riferendosi al controllo analogo ndr). Ebbene a questa Commissione va tutta la nostra solidarietà e la esortiamo ad andare avanti legittimamente nel proprio lavoro, confidando poi nel ruolo della Segretaria che fino ad oggi ci ha convinti davvero poco”. E in un altro passaggio di un comunicato più ampio di cui rimandiamo al link (clicca qui), hanno definito la FRZ: “Una nuova Formia ServiziL’amministratore ha unilateralmente modificato il piano industriale votato dal Consiglio comunale che naturalmente comporterà maggiori costi e per questa maggioranza la colpa è dei dirigenti che “hanno fatto degli scoop” (Giuseppe Bortone da ieri Sel – Sinistra Italiana ndr), per questa maggioranza il rispetto delle regole e la legalità sono uno scoop o peggio ancora un mese di eventi”. Infine concludendo: “La Corte dei Conti arriverà presto”

Claudio Marciano
Claudio Marciano

L’ASSESSORE – “Considerando le difficoltà dello Start Up – ha commentato ottimisticamente l’assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano -, la Formia Rifiuti Zero ha raggiunto dei buoni risultati. La città presenta degli indicatori di gestione ottimi rispetto al contesto territoriale: una differenziata al 65%, quando la media provinciale è del 32%. Un costo pro capite di 200 euro (“203 euro” ha detto il Primo Cittadino in Consiglio comunale ndr), quando la media regionale è di 220 e nei Comuni limitrofi di Gaeta e Minturno è di 270 euro. I contributi CONAI passati da 150.000 a oltre 300.000 euro. Tutti obiettivi raggiunti da questa Amministrazione che ora la FRZ sta anche migliorando. Le criticità sono ancora tante, tuttavia, e bisogna pensare al futuro: urge attivare la tariffazione puntuale, far partire la differenziata anche nei mercati giornalieri, migliorare ancora di più la pulizia cittadina e, soprattutto, chiudere la patrimonializzazione dell’azienda comunale attraverso l’acquisto della flotta mezzi“.

Comune di Formia
Comune di Formia

QUELLA SETTIMANA SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI – Se dunque la quiete dopo la tempesta pare essere arrivata, in realtà a febbraio, nei giorni successivi alla relazione shock redatta dalla Commissione per il controllo analogo presieduta dalla dirigente Stefania Della Notte, l’amministrazione Bartolomeo aveva anche rischiato il patatrac. Quasi nel caos il Partito Democratico aveva infatti vissuto ore convulse dove, mentre il consigliere Zangrillo cercava da Rossi spiegazioni e il sindaco Bartolomeo lasciava l’assemblea cittadina, contemporaneamente il Pd inviava un comunicato stampa che dava sostegno all’operato di Rossi, trovando invece “spunti di riflessione”, per non dire altro, nei confronti della Commissione per il controllo analogo presieduta dalla Della Notte che, intanto, – come riferiva Amato La Mura – “era stata aggredita da Marciano (che intanto prometteva querela per l’ex assessore alla Cultura)“. Il tutto rincarato dalla consigliera comunale Mariantonietta De Meo che così allargava la frattura e offriva ancora maggiore sostegno a Rossi ma facendo un pò di confusione con l’istituzione del controllo analogo che non “lo abbiamo voluto noi” ma è previsto dalla legge. Infine, a conclusione del girotondo, ancora gli stessi consiglieri Pd Zangrillo e Ciaramella promettevano di dissociarsi dal comunicato se non fosse arrivata una precisazione, che poi in effetti arrivò. Come le più “dolci” coppie di fidanzatini, “l’amore non è bello… se non è litigarello”. Va tutto bene, state tranquilli.

Sandro Bartolomeo
Sandro Bartolomeo

IL PRIMO CITTADINO – “Vivo in un mondo reale”, ha detto aprendo il proprio intervento in chiusura di Consiglio il Primo cittadino che ieri in un comunicato stampa ha ribadito: “La seduta è stata utile e positiva. Con un’ampia e documentata relazione, l’Amministratore unico ha descritto il lavoro svolto in questi primi mesi che hanno portato miglioramenti importanti nella raccolta differenziata, così come nel servizio e nell’impiantistica. Tutto lascia pensare che nei mesi a venire i miglioramenti continueranno e si rafforzeranno. Esprimo massima fiducia nelle attività di controllo che noi stessi abbiamo voluto. Non c’è alcuna dicotomia tra controllo analogo e gestione. Qualsiasi tentativo di forzare questa dialettica mi sembra fuori luogo e non utile al miglioramento di un patrimonio comune quale è la ‘Formia Rifiuti Zero’. Ieri (l’altro ieri ndr)  la discussione ha dimostrato che la gran parte del Consiglio vuole andare avanti su questa strada e vuole nel controllo analogo trovare gli strumenti per una sempre migliore trasparenza e correttezza delle procedure”.

formia-rifiuti-zeroLA DISCUSSIONE SI FERMA QUI – Per raggiungere l’auspicata “migliore trasparenza”, in fondo, sarebbe servito davvero poco e si sarebbe potuto cominciare sin da mercoledì sera senza alcun rinvio ab illo tempore. Dopo le domande dei Consiglieri comunali e il commento del Sindaco, infatti, il presidente del Consiglio comunale Maurizio Tallerini aveva annunciato, ai presenti all’Assise e in diretta su Radio Formia, che sarebbe seguita la contro replica dell’amministratore unico della Formia Rifiuti Zero (ce ne è stata una ma solo sulla prima domanda come riportiamo nel video). Che però, senza spiegazione alcuna, e con un Rossi ancora presente in Sala Ribaud, non c’è stata. Tanto è vero che il Consiglio si è concluso in fretta e furia con l’emozionato intervento della consigliera Maria Rosaria Battaglia a sostegno di una mozione per la richiesta di verità sull’uccisione di Giulio Regeni in Egitto (sigh!). Nessuna replica dunque da parte dell’Amministratore Unico di Formia Rifiuti Zero che, tra parentesi, ne aveva anche il diritto considerati i rilievi poco edificanti mossi alla sua figura dal Controllo Analogo ma che, a sua volta, non ha insistito, o non ha potuto insistere, lasciando così che il Consiglio si chiudesse. Con questo alimentando i dubbi che alle domande poste dall’Assise in realtà si poteva rispondere solo con una supercazzola come quelle celebri del conte Mascetti in “Amici miei”. O chiudendosi in un colpevole silenzio.

Di fatto mercoledì è stata persa una buona occasione per dare alla città un segnale di trasparenza. Chissà quando e se ce ne sarà un’altra.