Fondi, per “Damasco 3” addio ai testimoni della difesa

E’ slittata al 2016, la nuova udienza del processo “Damasco 3”, procedimento legato al terzo filone della maxi-inchiesta a suo tempo condotta a Fondi dall’Antimafia di Roma, quello riguardante reati contro la pubblica amministrazione contestati a politici, funzionari comunali e imprenditori.

Sette, gli imputati a vario titolo, rinviati a giudizio nel 2013: dall’ex comandante e vice-comandante della Municipale della Piana, Dario Leone e Pietro Munno, all’ex assessore ai Lavori pubblici Riccardo Izzi, passando per il dirigente Tommasina Biondino, l’allora consigliere regionale Romolo Del Balzo, l’imprenditore Luigi Spagnardi e il barbiere di Monte San Biagio Giuseppe Canale.


Le loro posizioni sono tornate al vaglio mercoledì, ma l’udienza davanti il collegio penale del Tribunale di Latina presieduto dal giudice Pierfrancesco De Angelis è stata rinviata per mancanza dei testimoni indicati dalle difese. Qualcuno non si è presentato, la maggior parte è stata “ritirata” proprio nell’occasione. I legali degli imputati – tutti tranne Canale – hanno deciso di formalizzare la rinuncia alla lista testi. Dunque, udienza conclusasi con un nulla di fatto, e rinvio disposto per il prossimo mese di maggio.