Gaeta, l’assessore Ridolfi racconta lo Stadio Riciniello e la cittadella del tennis

Gigi Ridolfi

“Non mi stupisce l’ennesimo comunicato stampa del Movimento Progressista che continua a perseguire una politica imperniata sull’ormai monotono tema della denigrazione personale e/o collettiva di coloro che attualmente governano la città. Piuttosto che dedicare tempo e risorse ad una indispensabile quanto attenta analisi delle motivazioni per le quali i cittadini di Gaeta li hanno palesemente sfiduciati, preferiscono criticare l’operato dell’Amministrazione, affidandosi, spesso, a estemporanei commenti su social o siti di informazione web. Pur non condividendo rispetto, comunque, le scelte altrui augurando al Movimento Progressista le migliori fortune per il prossimo futuro”.

Così commenta l’assessore allo Sport del Comune di Gaeta, Gigi Ridolfi, le ultime dichiarazioni del Movimemento Progressista sul campo sportivo Riciniello.


“Ma ciò non mi esime dal dover, ancora una volta, replicare a quanto dichiarato e lo faccio non per una inutile quanto sterile polemica ma, bensì, per dare un’informazione corretta ai cittadini anche se sono sicuro che la gran parte di loro conosce bene la realtà dei fatti, ad iniziare dalle Associazioni sportive. Lo si evince, in maniera inequivocabile, dai riscontri di interesse che i comunicati raccolgono sui social ma, soprattutto, perché in un piccolo centro come Gaeta abbiamo la fortuna di conoscerci quasi tutti.

Iniziamo con la prima inesattezza che campeggia a caratteri cubitali nel titolo del comunicato “Dopo 4 anni termina la telenovela del campo sportivo Riciniello”. L’Amministrazione Mitrano, insediatasi nel giugno del 2012, ricevette dopo pochi giorni la lettera della Lega Calcio, con la quale veniva comunicata la non omologazione del campo Riciniello per la stagione  che avrebbe avuto inizio nel successivo mese di settembre. Ci siamo attivati immediatamente e, considerati i tempi ristretti per poter programmare interventi risolutivi, abbiamo contattato il dottor Armeni, attualmente ancora presidente dell’organo omologante, chiedendo di poter ottenere un ulteriore deroga, attraverso interventi mirati a ristabilire, quantomeno, le condizioni minime di omologabilità. Il sottoscritto conserva ancora la lettera di risposta del dott. Armeni che dice testualmente “si concede proroga all’utilizzo del Campo Riciniello fino al termine della stagione 2012/2013, nella fondata speranza di non essere preso in giro per l’ennesima volta”. L’ultimo passaggio non ha bisogno di ulteriori commenti e rappresenta una risposta valida a chi, ancora oggi con tanta enfasi, rivendica l’aver consentito alle squadre di Gaeta di giocare al Riciniello.

Quindi prima bugia: non sono quattro gli anni ma soltanto poco più di due.

Veniamo ora alla “famigerata” delibera del 3 Agosto 2012 così come la definisce il Movimento Progressista: in quella occasione l’Amministrazione Mitrano, con l’assenza dei rappresentanti del Movimento Progressista, approvò il bando ad evidenza pubblica per la concessione in gestione a terzi degli impianti sportivi comunali. Il tutto, nel rispetto di quanto previsto dalle vigenti normative, allineandosi ad analoghe procedure adottate nella maggior parte dei comuni italiani. L’aggiudicazione venne effettuata all’unica offerta, pervenuta ad opera di un’Associazione Sportiva locale e non di una Cooperativa sociale come viene scritto dal Movimento Progressista (seconda bugia). Tale affidamento viene revocato nel novembre del 2013 per via di un contenzioso insorto tra Comune e società affidataria, causato dal mancato rinnovo delle certificazioni di agibilità scadute ben prima che si insediasse l’attuale Amministrazione.

Anche qui si grida allo scandalo perché qualcuno afferma che non si poteva mettere a bando una struttura priva di agibilità dimenticandosi, probabilmente, che la stessa era stata comunque utilizzata in precedenza nonostante la certificazione scaduta. Sarebbe stato forse più razionale tacere in quanto correi, seppure inconsapevolmente, della mancata ottemperanza da parte degli organi amministrativi, a cui compete l’incombenza, al pari dell’attuale amministrazione.

La scelta dell’esternalizzazione operata, in maniera assolutamente trasparente, continua ad essere aspramente criticata dimenticando, forse, che presso il campo Riciniello, da anni, insisteva una gestione di fatto affidata ad un’associazione sportiva, senza aver provveduto a porre in essere le relative procedure previste dalla legge.

All’inizio della stagione 2013/2014, a differenza di altri, abbiamo evitato di ricorrere ad altre deroghe tenendo fede alla parola data al dott. Armeni, Abbiamo preferito affrontare la situazione in maniera radicale con una scelta sicuramente impopolare ma capace di risolvere una volta per tutte l’annosa questione. In politica, a mio modesto parere, il coraggio delle scelte non è patrimonio di tutti ma di sicuro costituisce l’elemento fondamentale per poi poter essere giudicati.

Dal gennaio 2014 ci siamo concentrati alla risoluzione della problematica piuttosto ingarbugliata, anche per altre situazioni contingenti. Individuate le risorse in un vecchio mutuo, utilizzato solo in parte, concesso dal Credito Sportivo per la costruzione di un bocciodromo abbiamo dovuto, purtroppo constatare, che per il suo diverso utilizzo era necessario dirimere il contenzioso in atto tra la società Tedil, aggiudicataria dell’appalto per la costruzione del bocciodromo poi revocata, ed il Comune, sul quale vi era stato già un pronunciamento del Tribunale a favore della ditta che avanzava richiesta di risarcimento pari a circa 600mila euro. La nostra Amministrazione , dopo una non facile trattativa con la società, riusciva a giungere ad una transazione che riduceva a 218mila euro l’indennizzo ma che, soprattutto, sbloccava l’iter procedurale con il Credito Sportivo e con il CONI.

Da quel momento, maggio 2014, ci si è attivati con l’indizione del bando per il rifacimento del manto sintetico del Riciniello e, contestualmente, si riusciva a ripianare, senza esborso alcuno, un altro contenzioso in essere tra la Pol. Gaeta e l’Italimpianti, con quest’ultima che rivendicava un credito consistente per la posa in opera del tappeto sintetico, avvenuta nel 2001, il cui corrispettivo non era stato saldato e con il Comune citato in giudizio quale garante.

La nuova gara veniva regolarmente espletata e si concludeva il 12 giugno 2015 con l’affidamento alla Limonta Sport. Decorsi i termini previsti dalle norme legislative (35 giorni per l’aggiudicazione definitiva ed ulteriori 30 per la stipula del contratto) si è potuto dare inizio ai lavori tuttora in corso ed in via di ultimazione.

Veniamo alla questione della delocalizzazione del campo sportivo: il Movimento Progressista ha recentemente firmato un comunicato, con altri partners politici, nel quale attaccava la giunta Mitrano per aver deciso di delocalizzare i campi da tennis con tutta una serie di argomentazioni, mentre ora ribadisce la proposta dello spostamento del campo di calcio? Mi permetto di mettere in risalto una palese contraddizione, tenuto conto che entrambi i siti possono vantare radici storico – popolari con netta prevalenza a mio avviso per il Riciniello, oltre che rivestire importanza strategica ai fini dello sviluppo socio-economico cittadino.

I tanti protocolli di intesa di cui ci si vanta rimangono carta straccia se non attuati, nonostante il continuo ricorso alle attenuanti di rito della mancata continuità amministrativa. L’azione amministrativa, come già ribadito, si caratterizza per le scelte concrete che vengono operate e che rimangono nel tempo quale valida ed inconfutabile testimonianza. Ovviamente le stesse sono poste in essere secondo la visione della città da parte di chi ne detiene il governo e saranno poi sottoposte all’insindacabile giudizio finale da parte degli elettori.

Un ultimo commento lo voglio riservare alla patetica affermazione “un’altra spesa di 600mila euro per la tribuna coperta, con un mutuo che peserà ulteriormente sulle spalle e sulle tasche dei cittadine”. Strumentalizzazione politica di basso rango, perché stiamo parlando di un’opera pubblica, attesa da svariati decenni, che sarà al servizio dei tanti appassionati che non vedono l’ora di tornare sugli spalti del Riciniello e poter, quanto prima, seguire i propri beniamini anche in condizioni meteo avverse.

Chiudo invitando gli estensori dei comunicati del Movimento Progressista a non offendere la propria ed altrui intelligenza, cercando in futuro di esternare le proprie considerazioni senza necessariamente ricorrere  a banali mistificazioni. Il sottoscritto ribadisce quanto più volte dichiarato in merito all’impegno profuso per dare dignità all’utenza sportiva della città investendo e, soprattutto, reperendo oltre 5 milioni di euro. Tutto quanto posto in essere finora non è altro che nostro preciso dovere istituzionale nei confronti di tutte quelle componenti che contribuiscono, con passione e sacrificio, a tenere alto il blasone sportivo cittadino. L’enfasi non mi appartiene e la lascio volentieri ad altri che, invece, ne fanno una ragione di vita”.