Gaeta, il Movimento Progressista rilancia: “Un vero stadio nell’area Eni”

Dobbiamo purtroppo constatare che nemmeno l’assessore Ridolfi si sottrae alla logica imperante nell’amministrazione Mitrano per cui chiunque osi criticarli viene tacciato di denigrazione o di attacchi personali. Eppure lui proviene da una storia politica e amministrativa di lungo corso e dovrebbe essere più disponibile alla sana critica messa in atto dal Movimento Progressista, che invece secondo lui, avendo perso le ultime elezioni, dovrebbe tacere. Al di là dell’assurdità di simili affermazioni, Ridolfi fa parte di una amministrazione che fa capo a Forza Italia, il cui capo indiscusso Berlusconi e i vari adepti, pur avendo perso le ultime elezioni continuano a fare opposizione sia al governo che nelle Regioni e Comuni a guida centro-sinistra. In poche parole loro possono fare e dire ciò che vogliono, ma se vengono contestati per i loro atti in maniera civile e democratica, si infastidiscono e diventano intolleranti”.

Lo sostiene in un comunicato stampa il Movimento Progressista di Gaeta che aggiunge: “Entrando poi nel merito della vicenda scambiare un errore per una bugia solo per aver scritto cooperativa invece che associazione ci sembra eccessivo, specie per un’amministrazione che, in questo caso, dice in campagna elettorale che delocalizzerà il campo sportivo e poi non agisce di conseguenza. Paragonare poi la delocalizzazione del campo sportivo allo spostamento dei campi da tennis ci sembra assolutamente fuori luogo: nell’Area ENI si può costruire un vero stadio, con tutte le tribune coperte, in una logica di raggiungibilità e maggior sicurezza in uno sport che, attirando moltissimi spettatori, presenta questo tipo di criticità, mentre al Colle verrebbe fuori un piccolo circolo tennis, in una zona non idonea per tanti motivi e senza nessuna prospettiva di crescita. Su questo piano vorremmo si discutesse, perché non vediamo (e soprattutto non lo vedono i cittadini) un reale intento di sviluppo né opere in grado di cambiare in meglio il volto della città, ma solo interventi di basso profilo e nemmeno tanto utili, ancorchè costosi per le tasche dei cittadini stessi.


Comunque se preferisce gli diamo ragione su tutto, e ribadiamo di essere felici per l’imminente riapertura del Riciniello, ma 4 anni di chiusura rimangono troppi per un’amministrazione efficace ed efficiente. Una piccola autocritica non farebbe male, e ci scusi per aver disturbato e criticato il percorso trionfale di questa amministrazione”.