Senza patente e con quattro chili di droga sotto la verdura: arrestato un uomo di Fondi

*La droga sequestrata*

Una trasferta nel nord-est con oltre quattro chilogrammi di “super erba” nascosti sotto le verdure. Questo, il motivo che nel tardo pomeriggio di domenica ha portato in manette il 41enne fondano Paolo M., beccato col carico di droga in provincia di Udine. Un carico che l’uomo, disoccupato, stava peraltro trasportando senza patente, ritiratagli da tempo per alcuni precedenti.

20151102_110183_0001___droga_verdura_02_ Fondi UdineProprio l’assenza del documento di guida, a dare il “la” ai controlli della polizia stradale di Palmanova, che avevano intercettato il pontino nel piccolo comune di Gonars, lungo la tratta Palmanova-Latisana dell’autostrada A4. Effettuati alcuni accertamenti tramite banca dati, gli agenti si sono insospettiti e sono quindi passati al controllo dell’utilitaria di cui era al volante, presa a noleggio in provincia di Latina. Da lì, la scoperta del grosso carico di marijuana, occultato sotto alcune cassette di rughetta sistemate nel cofano. Lo stupefacente era contenuto in una busta nera, suddiviso in quattro involucri di cellophane. Dopo il sequestro, dalle analisi effettuate presso il gabinetto di polizia scientifica della Questura di Udine la marijuana è risultata della varietà conosciuta come “Skunk”.


Cosa ci faceva con tutta quella droga il 41enne pontino? Agli operanti, una volta scoperto il carico, ha detto di non saperne un bel nulla: qualche sconosciuto, ha sostenuto a caldo, doveva avergliela messa in macchina mentre lui si era fermato in autogrill per fare colazione. Versione che l’uomo, difeso dall’avvocato Giulio Mastrobattista, magari rispiegherà per bene quando comparirà davanti l’autorità giudiziaria per la convalida. Nel frattempo, da domenica Miceli è stato associato all’interno della casa circondariale di Udine.

Alle sue latitudini, l’uomo aveva tra l’altro avuto un momento di notorietà lo scorso anno, quando venne arrestato dai carabinieri fondani: servendosi di un marchingegno elettronico semi-artigianale, aveva preso a svuotare i cambiamonete per le slot machines disseminati negli esercizi commerciali della Piana.