Ex vicesindaco Gaeta Balletta: “Macelleria sociale, Mitrano vada a casa”

Chi nutrisse ancora qualche dubbio sulla scarsa attenzione dell’amministrazione comunale sul futuro, ma purtroppo anche sul presente della città, oggi non ha più dubbi. Basta vedere il recentissimo ordine del giorno votato in consiglio comunale dalla maggioranza che ha permesso la “rinegoziazione dei mutui”. Uno schiaffo sul viso a tutta la città che ha come unico obiettivo quello di far pagare alle generazioni future le rate dei mutui del comune di Gaeta alimentando un vero è proprio scontro generazionale: un’azione assurda e ingiustificabile sotto tutti i punti di vista.

Oggi, non serve spostare i pagamenti ma occorrono gestioni finanziarie oculate e responsabili, questo farebbe un buon padre di famiglia. Un andazzo che unendosi a tante altre iniziative dimostra che ormai la fiducia dei cittadini verso l’amministrazione è completamente evaporata. Vuota e non convincente la posizione della maggioranza in Consiglio comunale che ha sostenuto che, diversamente, avrebbe dovuto aumentare le tasse, che sono già oggi le più alte di tutta la Provincia.


Farebbe bene il governo cittadino a portare immediatamente in Consiglio comunale un nuovo ordine del giorno per l’abbattimento delle tasse altro che spostare i pagamenti. Unitamente l’amministrazione dovrebbe arrestare l’inutile sperpero di denaro pubblico sia per iniziative pseudo socio-culturali che non portano a nulla che la realizzazione di opere pubbliche: entrambi hanno un sapore di campagna elettorale.

Questo stato di cose non permette di creare un clima costruttivo neanche nella stessa maggioranza che assiste impassibile a tutta una serie di iniziative che pesano enormemente sulla città. Oggi qualche consigliere comunale si sveglia e manifesta in suo dissenso sulla stampa, vorrei tanto sapere dove era quando veniva deciso il fortissimo aumento delle tasse con l’applicazione di regolamenti assurdi da “macelleria sociale “.

Tutto quello che sta accadendo a Gaeta non fa altro che allontanare le distanze tra politica e cittadino, quest’ultimi hanno chiesto un cambiamento che non si sta realizzando affatto anzi rimangono a galla solo nocive e vecchie logiche. Devono cessare le strategia dell’arrangiarsi continuando a buttare la polvere sotto i tappetti, il governo cittadino deve fare quanto prima le valige.