Dal caso Claps al dissequestro Aurora Immobiliare, Bargi: “Arginate interpretazioni discrezionali”

Uno dei legali del collegio difensivo dell’Aurora Immobiliare, il professor Alfredo Bargi, che insieme a Daniele Lancia e Francesco Ferraro, ha curato la difesa della famiglia D’Ambrosio nelle indagini che hanno portato al sequestro del cantiere dell’Aurora Immobiliare a Formia, ha commentato l’esito definitivo del processo che ha portato al dissequestro dell’area. Bargi, già senatore della Repubblica con la Democrazia Cristiana, è stato anche il difensore di Danilo Restivo, condannato a 30 anni quale autore dell’omicidio di Elisa Claps.

Alfredo Bargi
Alfredo Bargi

“Finalmente giunto a termine il calvario giudiziario dell’Aurora Immobiliare. Dopo due pronunce di annullamento della Corte di Cassazione ed una del Tribunale del Riesame di Latina, la 3a sezione penale della Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso del Prof. Avv. Alfredo Bargi del Foro di Napoli, ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dal pubblico ministero presso il Tribunale di Latina contro il precedente annullamento del sequestro preventivo a suo tempo disposto dalla procura della Repubblica di quel Tribunale.


L’originaria contestazione di un’ipotetica illegittimità della procedura di rilascio del permesso di costruire, ha ricevuto, quindi, definitiva smentita dopo quella del 30.12.2014 da parte del Tribunale del Riesame di Latina, che aveva annullato il sequestro preventivo con conseguente restituzione delle opere alla società Aurora Immobiliare.

Daniele Lancia
Daniele Lancia

L’attività difensiva profusa nelle varie fasi di giudizio dagli avvocati Daniele Lancia, Francesco Ferraro, Marzia Scarpelli, oltre che dal professore Alfredo Bargi, ha trovato così il suo naturale epilogo risolutivo nella recente decisione della 3° sezione della Corte di Cassazione che ha dichiarato l’inammissibilità del Pubblico Ministero e la piena fondatezza delle note difensive efficacemente sostenute dal Professore Bargi.

Si tratta di una decisione che al di là del risultato positivo per l’attività imprenditoriale della Società Aurora Immobiliare srl, ha ribadito la correttezza degli enunciati dei precedenti giudici, in materia urbanistica, sì da fissare dei punti fermi e di porre un argine ad interpretazioni estremamente discrezionali nell’adozione di provvedimenti ablativi della proprietà”.