Capitaneria di Porto, nuovo regolamento per trasporto passeggeri

Capitaneria di Porto di Gaeta

In considerazione del recente incremento del traffico croceristico diretto verso il porto di Gaeta, la locale Capitaneria di Porto ha emanato, lo scorso 22 aprile, un nuovo regolamento per le unità adibite al trasporto passeggeri.

La nuova regolamentazione detta una disciplina ad hoc per le navi da crociera ed i traghetti – in assenza della quale, in passato, venivano applicate le disposizioni previste per tutte le altre unità mercantili -, volta ad ottimizzare l’impiego dei servizi Tecnico Nautici (rimorchiatori, piloti ed ormeggiatori), nell’ottica di garantire il giusto equilibrio tra le esigenze di sicurezza e lo sviluppo del nuovo traffico. Con la stessa Ordinanza sono state poi introdotte nuove norme per regolamentare le operazioni di instradamento, imbarco e sbarco dei passeggeri da Navi e Traghetti facenti scalo nei porti di Gaeta e Formia, così incrementando sia la sicurezza delle persone trasportate che delle operazioni commerciali.


Al momento le disposizioni sono attuate in via “sperimentale” fino al 30 settembre 2015 quando, a seguito di specifiche valutazioni tecniche, saranno consacrate in un apposito provvedimento regolamentare. La “sperimentazione”, avviata il 24 aprile con l’approdo a Gaeta della “M/N ARTANIA” e proseguita questa settimana con l’arrivo della “M/N ADONIA”, nave da crociera di 180 mt della società P&O Company, continuerà con l’arrivo di una ulteriore unità da crociera prevista per il mese di settembre.

La revisione dei regolamenti portuali, con l’introduzione di nuove e specifiche disposizioni di settore volte a fissare regole chiare e certe ma, soprattutto, ad incrementare la “sicurezza produttiva” del porto di Gaeta, si colloca in un più ampio e consolidato progetto, promosso e coordinato dalla Capitaneria di Porto di Gaeta, che ha visto l’istituzione di un “tavolo tecnico” con il coinvolgimento dei rappresentanti della locale Autorità Portuale, dei Servizi Tecnico Nautici, degli Agenti Raccomandatari Marittimi con i quali ci si è confrontati costruttivamente sulla gestione e l’operatività dello scalo, ponendo una particolare attenzione alla sicurezza della navigazione, salvaguardia della vita umana in mare e tutela dell’ambiente marino, sempre indirizzando l’azione amministrativa verso un maggiore sviluppo e competitività del porto.”