Il calcio si stringe ad Andrea Scipione, il mea culpa di Zarelli: pronte le dimissioni. Stabili condizioni del calciatore formiano

IL QUADRO CLINICO. Il quadro clinico di Andrea Scipione è stazionario. Più passano le ore e più aumentano le possibilità che il 24enne del Formia Calcio sopravviva al terribile incidente di cui è rimasto vittima domenica mattina, dopo essere stato travolto da un’auto mentre era a bordo del suo scooter. Le prossime 48 ore saranno decisive per la sua sopravvivenza. Restano poi da capire gli eventuali danni cerebrali riportati a seguito della frattura del cranio in seguito alla quale è stato necessario elitrasportare il giovane calciatore all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina per effettuare un intervento di riduzione del versamento al cervello. Perciò per ora la prognosi resta riservata.

SOLIDARIETA’. Intanto tutto il mondo del calcio dilettantistico si è stretto attoro ad Andrea, alla sua famiglia e alla società Formia Calcio. A decine sono arrivati i messaggi di solidarietà sulla pagina facebook del club: Itri, Bovillense, Dinamo Colli, Lido dei Pini, Gaeta, Fondi, Lenola, Campodimele, Arce, Cassino, Roccasecca, Sezze, Terracina, Colleferro, Virtus Latina Scalo, Minturno, Podgora, Ceccano, Morolo, Sant’Elia, Hermada, Amatori Vallemaio, Olimpus c5, Anagni, Semprevisa, Sabaudia, Paolocco, Dlf Formia, Real Maranola, Civitavechia, Spigno, Formia c5, Beach soccer Terracina. I tifosi del Gaeta calcio, acerrimi nemici sportivi nel sentitissimo derby del Golfo, hanno affisso uno striscione di solidarietà per Andrea Scipione proprio nei pressi del luogo dell’incidente. Mentre quotidiani sono i messaggi di sostegno da parte dei tifosi del Formia, compreso lo striscione affisso in pieno centro, dei quali Andrea era un vero e proprio beniaminio.


IL CASO ZARELLI. Il presidente del comitato regionale della Lega Dilettanti Melchiorre Zarelli, si sarebbe già pentito di essersi rifiutato, ad un’ora dalla partita di domenica mattina, di far giocare l’incontro valevole per i quarti di finale dei playoff promozione tra Formia e Lido dei Pini, con gli avversari d’accordo al rinvio, a seguito del grave incidente occorso ad Andrea Scipione. Come ha peraltro riportato lo stesso presidente della società tirrenica Alberto Rossini, al quale Zarelli ha fatto le proprie scuse per non aver rinviato. Rossini che vive ore di angoscia per il senso di colpa per non aver impedito che si giocasse. Un disagio acuito dal rapporto perrsonale che lega lo stesso presidente al calciatore Scipione. D’altra parte l’arbitro doveva attenersi alle indicazioni della Lega. Ma a Rossini non importa e a mente fredda ha dichiarato che sarebbe stato disposto a non giocarla quella partita. Intanto la eco di quanto accaduto ha avuto risonanza nazionale e molti blog e siti di calcio dilettantistico oltre che il Corriere dello Sport hanno riportato la vicenda scatenandosi contro Zarelli, che è già al settimo anno di conduzione, dopo due mandati, dei campionati dilettantistici. Il Formia calcio non ha perciò, almeno per ora, formalizzato alcuna richiesta ufficiale di dimissioni per Zarelli, ma la Lega starebbe pensando autonomamente a procedere nei suoi confronti. Perchè ciò che resta inaccettabile in questo mondo, scosso nelle ultime ore dall’ennesimo scandalo nei campionati diciamo così minori, è che i valori del rispetto per la vita umana, per l’avversario e per le gioie che lo sport deve saper dare, non possono essere sottomessi agli interessi e ancor meno all’incapacità, in un Paese dove come al solito per gli errori commessi non c’è mai nessuno che paga come dovrebbe.

GLI STRISCIONI DEI TIFOSI DEL FORMIA E DEL GAETA