I due che poco dopo le tredici e trenta di ieri, venerdì, hanno tentato di rapinare l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo in via Monte Grappa a Gaeta potrebbero essere gli stessi, mai rintracciati, che già avevano agito un anno fa all’ingresso della Base Nautica Flavio Gioia di Gaeta. A dirlo sono le immagini riprese dal circuito di videosorveglianza posto all’ingresso della base e messeci a disposizione.
E’ una sera di giugno del 2014, e le due persone a bordo di uno scooter, apparentemente nero, seguono l’autovettura della vittima fino all’ingresso della base nautica. Poi, uno dei due scende, si avvicina all’uomo della guida e, con una rapidissima mossa, gli sfila l’orologio dal polso. Un’azione compiuta in massimo quattro secondi, e molto simile a quella tentata ieri ai danni del legale che però ha reagito mandando a monte il piano dei due.
A detta dell’avvocato simile appare lo scooter ma anche la corporatura dei due delinquenti, uno esile, l’altro più robusto, probabilmente residenti nella zona, e che sembrano agire sicuri del fatto proprio. Il che lascia pochi dubbi sul fatto che già da prima seguissero la potenziale vittima. La stessa sensazione che avrebbe avuto il penalista di origine formiana, verosimilmente accompagnato dai due rapinatori nei suoi spostamenti da Formia a Gaeta.
Le indagini sono affidate ai carabinieri della Tenenza di Gaeta.
