Per la progettazione dell’autostrada Roma-Latina e della bretella Cisterna-Valmontone sarebbero stati sperperati venti milioni di euro. Tutto perché la società Arcea, poi liquidata e sostituita con Autostrade del Lazio, affidò senza alcuna gara l’incarico al socio privato Consorzio 2050.
Ipotizzando il danno erariale, la Procura presso la Corte dei Conti ha così mandato a giudizio undici politici, funzionari pubblici e manager.
A rischiare di dover risarcire l’ingente somma alla Regione sono l’ex presidente del Lazio, Francesco Storace, l’ex assessore regionale Giulio Gargano, i funzionari Bernardo Maria Fabrizio, Patrizio Cuccioletta, Raniero Vincenzo De Filippis e Raimondo Luigi Besson e i manager Ruggiero Borgia, Flavio De Luca, Andrea Abodi, Aurelio Saitta e Roberto Serrentino. Il processo inizierà il prossimo 7 luglio, davanti ai giudici della Corte dei Conti del Lazio.
