“Caronte bis”, confermate quattro assoluzioni e tre condanne

Operazione Caronte

Definitiva la sentenza per il processo “Caronte bis”, quello nato dalla scelta di sette imputati di essere giudicati con rito abbreviato. La Corte di Cassazione ha confermato quattro assoluzioni e tre condanne, dopo che in appello era caduta l’ipotesi dell’associazione per delinquere.

Fabio Di Stefano, detto Il Siciliano, se l’è cavata con due anni e mezzo di reclusione e solo per la detenzione illecita di armi e la ricettazione, Giuseppe Pasquale Di Silvio con due anni e otto mesi, Sebastiano Casaburi con un anno e sono stati invece ritenuti innocenti Corrado Coronella, l’ex poliziotto Giuseppe Giovanni Bedin, Armando detto Lallà e Samuele Di Silvio.


Una decisione presa dopo la richiesta dello stesso procuratore generale di dichiarare inammissibile il ricorso dell’accusa e le arringhe degli avvocati Oreste Palmieri e Angelo Cavaliere.

Si avvia invece verso il secondo grado di giudizio il processo ai 23 imputati nel processo “Caronte”, terminato l’estate scorsa davanti al Tribunale di Latina, con quasi due secoli e mezzo di reclusione. Per gli inquirenti, i Di Silvio e i Ciarelli, famiglie di origine nomade, si erano uniti per monopolizzare gli affari criminali a Latina.

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