Mancato sviluppo del litorale di Fondi, Fiore ‘sgonfia’ la svolta

Sul progetto di un litorale di Fondi a misura di turista, illustrato, assieme ai suoi punti cardine, dal primo cittadino Salvatore De Meo nel corso di un incontro pubblico nella sede del movimento ‘Io Sì’, interviene a gamba tesa il consigliere Bruno Fiore.

L’esponente del Partito democratico parte, stigmatizzandole, da alcune delle affermazioni del sindaco: “Sembrano uscire più da un consigliere di opposizione che da chi ha la diretta responsabilità del governo cittadino in prima persona da marzo del 2010 ed è stato assessore all’Urbanistica nella precedente Giunta guidata da Luigi Parisella,  consigliere comunale dal 2001, consigliere provinciale dal 2009 e rappresentante di primo rilievo di Forza Italia che governa Fondi da oltre quindici anni. De Meo paradossalmente si guarda attorno e si accorge che a Fondi negli ultimi quindici anni nulla è stato fatto in tal senso”.


A seguire, punto dopo punto, un deciso ridimensionamento di quanto finora fatto dalla Giunta De Meo: “Il Piano della Mobilità, che ha letteralmente mandato in soffitta il costoso progetto della Marina di Fondi, è un libro dei sogni, fatto di grafici e di progetti che, non avendo alcuna copertura economica, non vedrà mai la luce. Intanto non si riescono ad aprire nemmeno gli accessi al mare o a rendere effettivamente usufruibili dai cittadini quelli esistenti. Il Piano di Utilizzo dell’Arenile, dopo la sua approvazione, è ancora senza bando e, quindi, inapplicabile per questa stagione balneare e dubitiamo che possa arrivare in porto per la prossima. La perimetrazione delle aree occupate dai campeggi, unica vera novità per dare norme certe di legalità a queste attività, e alla quale abbiamo dato credito con il nostro voto favorevole,  vede i soggetti interessati in larga parte inadempienti rispetto a quanto prevede la convenzione stipulata con la Regione. Rischiamo di avere un’altra stagione estiva che potrebbe riservare amare sorprese a più di qualche operatore del settore se la Procura facesse accertamenti sulle autorizzazioni di cui sono provvisti. L’abusivismo nella fascia costiera continua a spadroneggiare. Ricordiamo, ancora una volta, lo sfregio compiuto nella totale incapacità di controllo di troppi soggetti responsabili della tutela del territorio e del demanio marittimo, davanti al campeggio Settebello, con la realizzazione abusiva dei pennelli frangiflutti che hanno distrutto quasi un chilometro di spiaggia. La soluzione alla questione usi civici si è risolta, per adesso, nelle decine di pratiche di alienazione che vengono portate in Consiglio comunale. A tal proposito sarebbe opportuno conoscere quante sono state le entrate che queste alienazioni hanno portato nelle casse del Comune e come si pensa di utilizzarle, considerato che esse sono obbligatoriamente vincolate a determinati scopi”.

‘Smontata’ l’attesa svolta, Fiore torna a puntare il dito: “Il sindaco De Meo e la sua Giunta hanno avuto quattro anni per  ‘prendere di petto’ e ‘recuperare il tempo perso’ per dare un senso compiuto alle parole ‘sviluppo turistico’. Ora sta arrivando il momento di tirare le somme e fare un bilancio delle cose promesse e di quelle fatte”.

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