Abbiamo deciso di pubblicare il video di questa conferenza stampa integralmente e senza il consueto corredo testuale, scegliendo la paragrafazione delle sezioni video che proponiamo, tagliate secondo le tematiche affrontate e lasciando, perciò, libera interpretazione all’utente. Chi conosce H24notizie sa che la nostra storia comincia molto prima. Scegliamo per la prima volta questo sistema per fissare dei paletti necessari a ristabilire i ruoli. In questo clima che oramai di politica si occupa sempre meno e in cui la politica non risponde alle domande, a finire nel tritacarne, secondo la posizione dell’amministrazione comunale, è chi le domande le pone. In particolare il dito è stato puntato contro di noi che da quando cerchiamo di raccontare il territorio, in seguito a una disastrosa crisi che ha ridotto all’osso le risorse giornalistiche nell’offerta di informazione, ha tuttavia tentato di garantire e tutelare il diritto ad essere informati riconosciuto dalla Costituzione italiana a tutti i cittadini della Repubblica. Compresi quelli formiani e dell’intera provincia di Latina.
Perciò non si capisce per quale motivo le notizie relative alle raccomandazioni in Formia Servizi, nel momento in cui si decide se avviare un processo, le indagini dei carabinieri sugli affidamenti alla società Impero Romano o le evoluzioni professionali del figlio dello stesso sindaco Bartolomeo, siano frutto di operazioni giornalistiche “luride” come le ha definite il primo cittadino di Formia.
Non è per noi accettabile incassare questa offesa, in considerazione del fatto che passiamo le nostre giornate a mettere a conoscenza i cittadini, senza peraltro chiedere loro nulla, di quanto accade in tutta la Provincia e quindi si ripercuote sull’esistenza e sul futuro di tutti loro. E quindi anche sul nostro. Senza commento infine è l’affermazione dello stesso sindaco che ha definito “luridi” quei giornalisti che hanno lavorato senza tutele e senza risorse mettendo a conoscenza la città di quanto emerso nelle ultime settimane, com’è deontologicamente proprio all’esercizio delle funzioni di un giornalista.
Ognuno svolga il proprio ruolo. I giornalisti non fanno nè i politici, nè i pubblici ministeri ma hanno il dovere di raccontare i fatti che sono di rilevanza pubblica. E non spetta alla politica il compito di determinare o inibire questo processo democratico e il diritto costituzionalmente riconosciuto all’utente finale: l’informazione ai cittadini. E neanche spetta alla politica il compito di decidere a proprio piacimento e tornaconto il palinsesto: cosa sia rilevante o meno alla pubblicazione.
Rispediamo al mittente le accuse. Il precedente sindaco ci ha detto che facciamo un mestiere pericoloso, quello attuale ci dice che stiamo dimostrando di essere delle persone luride. Noi andiamo avanti per la nostra strada senza accettare alcun compromesso.
9. “Giornalisti luridi”
8. La cultura è di tutti
7. “Legittimo avere opinioni diverse”
6. Giornalismo disonesto
5. “Non sono responsabile della coda di paglia di nessuno”
4. “Il piano regolatore è di tutti”
3. …o forse si
2. Parentopoli non esiste
1. Informazione violenta