GAETA, DARSENA DI MONTESECCO: UNA CONVIVENZA DIFFICILE

*Darsena di Montesecco*
*Darsena di Montesecco*

È caos alla darsena di Montesecco a Gaeta. Nonostante la gestione dell’attracco in pieno centro sia stata affidata all’associazione A.Da.Mo. con un’ordinanza dell’autorità portuale, proseguono le divisioni, recentemente sfociate anche in vere e proprie aggressioni fisiche. E la spaccatura più evidente nella convivenza tra pescatori, diportisti ed associazione, sono soprattutto interne alla categoria degli operatori del mare che da un po’ di tempo condividono gli attracchi con i diportisti.

Infatti delle sette unità professionali rimaste attualmente attraccate nello storico molo gaetano, sono cinque i pescatori che hanno voluto dissociarsi dalla protesta che sta andando in scena da qualche tempo contro l’associazione, riconoscendo di fatto all’associazione piena legittimità nel proprio operato. La controversia infatti riguarda solo due di quelle unità che contestano il mancato rispetto delle norme illustrate nell’ordinanza dell’autorità portuale.


Il pomo della discordia riguarda gli spazi individuati proprio dall’autority in un punto ben preciso della darsena dove dovrebbero stare tutti i pescatori. Ma tale prescrizione a tutt’oggi non è ancora stata rispettata e ogni imbarcazione per la pesca continua a mantenere le proprie posizioni originarie.

Divergenze che hanno raggiunto posizioni ormai inconciliabili, perché se da una parte i dissidenti denunciano interessi economici dell’associazione nel voler fare fuori i pescatori dall’attracco per averne una gestione esclusivamente appannaggio dei diportisti, dall’altra l’associazione etichetta come strumentale la protesta che sarebbe stata messa in piedi da appena due operatori che si sono visti bloccare da una regolare gestione della darsena i propri affari.

Insomma una controversia i cui intricati nodi andrebbero sciolti dalla massima autorità competente, quella portuale, che pure, dopo l’emanazione dell’ordinanza, non è ancora intervenuta a trovare una soluzione conciliante per le parti in causa. O quantomeno a controllo del rispetto dell’ordinanza stessa. E solo qualche settimana fa c’è stata anche una aggressione tra uno dei pescatori dissidenti e un collega contrario alla protesta in atto.