FORMIA, PEDOPORNOGRAFIA: ARRESTATO UN MINORENNE PER VIOLENZA SESSUALE ED ESTORSIONE

carabinieri formiaNella serata di ieri, a conclusioni di specifiche indagini dei Carabinieri della Stazione di Formia, supportate dalla sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza presso la Procura dei Minori, in ottemperanza di misura cautelare emessa dalla Procura dei Minori di Roma che ha concordato con le risultanze investigative della dipendente Stazione, è stato tratto in arresto con contestuale collocamento in una comunità romana, un minore, residente a Formia, responsabile per estorsione, violenza sessuale su minori e diffusione a mezzo informatico di foto e filmati a contenuto pornografico di minori infraquattordicenne.

In particolare, come ricostruito dai Carabinieri su denuncia di una delle vittime, tra giugno e agosto 2012, il minore avrebbe costretto un’altra minore, sempre residente a Formia, con la minaccia di lasciarla ed intimorendola con altre pressioni psicologiche, se non gli avesse consegnato denaro e oggetti di valore che la ragazza avrebbe, nel tempo, sottratti alla madre; nel febbraio 2013, poi, il minore avrebbe tentato di farsi consegnare dalla medesima minore la somma di 3.000 euro, con la minaccia, in caso contrario, di non restituirle un video in cui la ragazza sarebbe stata ripresa nel compimento di un atto sessuale.


Ancora, nell’aprile – maggio 2012 avrebbe costretto la medesima ragazza a un rapporto orale, con la minaccia e costringendola con la forza, perché attraverso strumenti informatici, avrebbe diffuso sul social network facebook una o più immagini o filmati a contenuto pornografico in cui era coinvolta la vittima stessa.

Infine, a carico dell’indagato minore e in relazione ad una seconda vittima, anch’ella minore e anch’ella di Formia é stato ipotizzato il reato di estorsione consumata, per fatti commessi, tra novembre 2012 e gennaio 2013, quando l’indagato si sarebbe fatto consegnare a più riprese del denaro, per un ammontare complessivo di 120 euro, con la minaccia, poi concretizzatasi, di pubblicare su facebook una serie di fotografie ritraenti la vittima.

La misura é stata emessa, dopo che l’iniziale denuncia della vittima, é stata corroborata da altri elementi probatori quali l’escussione di altre persone informate sui fatti e da riscontri informatici effettivamente trovati nel corso delle perquisizioni effettuate dai carabinieri.