GAETA, IL PUA SENZA BALLETTA

*Giovanbattista Balletta*

Il Pua di Gaeta potrebbe essere in dirittura di arrivo. Il piano di utilizzazione degli arenili ancora una volta rappresenta per la città di Gaeta la pietra angolare sulla quale poggia addirittura l’intera amministrazione comunale. Perché se fino ad ora la vittima illustre é stata una soltanto, anche se di un certo rilievo sul piano istituzionale, visto che si tratta dell’ex vicesindaco e assessore all’economia del mare (12 novembre) Giovanbattista Balletta (11 novembre), tuttavia resta un banco di prova delicatissimo per la giunta Mitrano (9 novembre) e la sua maggioranza (14 novembre).

*Serapo*

Anche perché ci sarebbero da fare scelte coraggiose da parte del primo cittadino, forse impopolari, specie per la categoria degli esercenti del settore, ma che guardano senza favoritismi per nessuno, il nuovo fronte marittimo della città. Si parla infatti di concessioni allargate che favoriscano l’utilizzo in esclusiva di alcune porzioni di spiaggia per categorie ad hoc. Ed eventualmente sottraendo quelle stesse porzioni all’uso consueto per il turismo di massa.


Perciò i titolari di quelle concessioni dovrebbero garantire l’acquisto di strutture specifiche per nuove forme di turismo che si vogliono convogliare in spiaggia. Una particolare attenzione sarebbe stata prestata dal sindaco Mitrano per i disabili, per i quali sarebbero state progettate una serie di infrastrutture il cui allestimento favorirebbe il loro accesso al mare e quindi il loro approdo in città. Una forma di turismo spesso sottovalutata ma capace di rendere non solo sotto un punto di vista sociale ma anche economico.

*Cosmo Mitrano*

Altro settore sul quale si starebbe pensando di puntare, potrebbe essere quello degli animali, ai quali dedicare porzioni di arenile per cani e altre specie domestiche, il cui accesso è oggi spesso interdetto. Insomma una idea socialmente compatibile dello sfruttamento del mare che prevederebbe inoltre altre due grandi rivoluzioni in particolar modo per la spiaggia più urbana della città, quella di Serapo.

Infatti potrebbe essere aperto un cantiere per l’allargamento della passeggiata. In sostanza considerata la vasta estensione della spiaggia in direzione strada, una parte potrebbe essere sfruttata per una più ampia passeggiata con relativa pista ciclabile. Una vera innovazione per lo sfruttamento turistico, oggi mai veramente attuato per quel tratto.

Inoltre tutti i lidi e le attività ristorative potrebbero beneficiare, al fine di destagionalizzare non solo l’offerta turistica ma anche le presenze autoctone, di autorizzazioni a svolgere i propri esercizi commerciali per tutto l’anno.

*Arenauta*

Più complicata la situazione per il litorale dell’Arenauta dove resterebbero interdette alcune aree, quelle ancora a rischio crolli, mentre per altre zone si punta a una regolamentazione più incisiva dei tratti pubblici. Sulla messa in sicurezza nessuna indiscrezione anche se sembra difficile visto alcune proprietà private che insistono proprio in corrispondenza di alcune falesie. Certo un progetto molto meno invasivo di quello che aveva portato l’ex assessore all’economia del mare che, secondo alcuni, prevedeva una sorta di lottizzazione delle spiaggia quasi ad uso esclusivo dei privati.

 

*Sant’Agostino*

Nel nuovo piano infine dovrebbero essere garantiti gli ampi spazi pubblici a Sant’Agostino.

In ogni caso il progetto definitivo deve arrivare in Regione per essere integrato con una prima bozza di progetto redatto tempo fa da La Pisana al quale é possibile apportare le richieste modifiche ad opera dei Comuni che lo richiedono.

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